Come riporta l’Ansa, la Procura di Avezanno ha aperto un fascicolo di indagine per l’esplosione che si è verificata ieri a San Donato (località Talgiacozzo) nella fabbrica di fuochi d’artificio Paolelli che ha causato la morte di due persone (una terza è dispersa). Il procuratore capo Maurizio Maria Cerrato fa sapere che si sta indagando per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Da Siena è arrivato il perito nominato dalla procura di Avezzano, il maggiore dei paracadutisti Paride Minervini, esperto balistico che già nel 2006 si era occupato dello scoppio della fabbrica di fuochi d’artificio di Cerchio (L’Aquila).
“Sono stato il primo ad arrivare insieme ai carabinieri, ho visto e sentito il terzo botto sul posto: sembrava un terremoto, seguito da una grossa fumata bianca come quella di una bomba atomica”. A parlare è Maurizio Di Marco Testa, il sindaco di Tagliacozzo in provincia de L’Aquila dove oggi l’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio Paolelli ha ucciso tre persone. “Ho capito al volo che stava saltando la fabbrica – ha spiegato il primo cittadino, le cui parole sono riportate da Rai News – Ho preso l’auto e sono andato di corsa sul posto. I carabinieri, che in linea d’aria sono vicinissimi, mi hanno raggiunto subito dopo”. Di Marco Testa ha conosciuto i proprietari della struttura, “con uno ci ho parlato quattro giorni fa, si lamentava delle buche sulla strada interpoderale che porta al loro stabilimento”. Poi conclude: “Questo non è un incidente, la scena è quella di un campo da bombardamento”.
La violenta esplosione della casamatta dell’azienda pirotecnica Paolelli a San Donato (Tagliacozzo) ha ucciso tre persone. È questo il bilancio, non definitivo, dell’incidente di questo primo pomeriggio. Oltre ai 4 feriti, anche un disperso. Il figlio del titolare, Sergio Paolelli, non ha saputo dire agli investigatori quanta gente ci fosse nella fabbrica al momento degli scoppi fatali: almeno otto persone erano al lavoro. In tutto comunque ci sono state tre esplosioni forti a distanza di pochi minuti. Al loro arrivo squadre di soccorso non sono riuscite a intervenire immediatamente perché i botti continuavano; le forze dell’ordine hanno dunque chiuso l’aerea per effettuare un cordone sanitario sull’area ma nei pressi della fabbrica sono scoppiati anche diversi incendi. Sul luogo è arrivato il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa. L’opificio aveva subito due ispezioni di controllo nel 2011 e nel 2013.
Poco prima delle 14.00 si è verificato un incidente nella fabbrica di fuochi d’artificio di San Donato, nei pressi di Tagliacozzo (Aq). L’azienda pirotecnica Paolelli è stata teatro di una violenta esplosione (seguita da successive tre) che ha coinvolto la polveriera. Sul posto, sul quale si è alzata una densa colonna di fumo bianco simile a un fungo, sono arrivati sia i vigili del fuoco, che artificieri, carabinieri e polizia. Al momento non è ancora chiaro quante persone siano state coinvolte dall’incidente; in totale ci dovrebbero essere state otto persone all’interno della struttura: quattro i feriti accertati (di cui due gravi), mentre è sui rimanenti si attendono notizie. Panico nel paese e nei comuni limitrofi per i fragoroso boato; in più, oltre a essere saltata la corrente elettrica, molte finestre sono andate in frantumi. Si attendono aggiornamenti circa le possibili vittime.