«Devo dire a Federico grazie di questa lunga vita comune che proseguirà, in un modo o nell’altro, ma credo proseguirà per quanto mi sarà dato di proseguire. Credo che i comuni punti di riferimento, i comuni valori, i sentimenti e risentimenti, l’attenzione con cui ha seguito fra i pochi in questi anni ancora le vicende del partito Radicale, si sono confermati anche nelle mie ultime conversazioni con lui. Non lo vedevo da almeno un anno, ma ci sentivamo. Devo dire che la notizia, lui stesso non la prevedeva, non l’attendeva così improvvisa». Così Marco Pannella ha commemorato il giornalista Federico Orlandi, morto venerdì sera all’età di 85 anni, su Radio Radicale. Di recente Pannella ha parlato della sua malattia: ”Ho questo tumore al polmone destro, in alto. Anche al fegato. Non mi dolgo di come il caso mi ha trattato e mi tratta. Intendo passare allo sciopero della sete. È sempre in dialettica al potere al quale la nonviolenza propone proposte”. Lui, famoso per gli scioperi della fame e della seta, si fa riprendere mentre mangia un piatto di spaghetti, poi pubblica tutto su Facebook. È lo stesso giorno in cui si è sottoposto a radioterapia. Cinque giorni in cui ogni sera si è sottoposto alle sedute. Pannella fumava 100 sigarette al giorno. I medici all’età di 23 anni gli avevano detto che si sarebbe ammalato.“Bah. No. Adesso dopo 64 anni di 100 Celtics, toscanelli ecc. viene fuori che ho degli inizi di tumore, alla mia età quando si sa che non è fulminante come ritmo”, ha raccontato il politico (Serena Marotta).



Leggi anche