L’emergenza umanitaria in Iraq causa l’avanzata e le atrocità dell’Isis chiama in causa l’intervento della Comunità Internazionale, che deve affrontare l’espansione dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante e l’esodo forzato di oltre 100.00 persone di religione cristiana e altre confessioni. Papa Francesco ha lanciato numerosi appelli per tamponare la situazione e lo stesso hanno fatto i vescovi italiani che, raccogliendo i ripetuti moniti del Santo Padre, hanno invitato in seconda battuta tutte le comunità ecclesiali a una giornata di preghiera come segno concreto di partecipazione con quanti sono provati dalla dura repressione messa in atto dai guerriglieri jihadisti. Il Meeting di Rimini, fondazione legata a Comunione e Liberazione, aderisce all’iniziativa: “La sofferenza e il dolore di tanti fratelli ci mettono di fronte al mistero di uomini che stanno sacrificandosi per la verità della vita loro e di tutti, perché la libertà religiosa ha a che fare in maniera diretta con la natura dell’uomo, con la sua ricerca della verità”, afferma il presidente del Meeting, Emilia Guarnieri. Al Meeting di Rimini, in programma a fine mese, sono stati invitati esponenti di questi Paesi martoriati, dall’Iraq alla Nigeria, dalla Terra Santa al Pakistan; in merito, ecco le parole della Guarnieri: “Abbiamo invitato uomini che con il racconto della loro vita e delle sofferenze dei loro popoli rendono testimonianza della irriducibile tensione alla libertà e del mistero di una libertà già possibile e sperimentata anche nella persecuzione”.



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