Papa Francesco è tornato ieri dal suo viaggio nella Corea del sud. Durante il volo di ritorno, come da tradizione, ha scambiato alcune parole con i giornalisti che sono andati in viaggio con lui. In particolare ha colpito il drammatico grido contro la guerra: siamo in piena III guerra mondiale, ha detto, anche se si combatte a pezzettini in giro per il mondo. Una guerra fatta di “un livello di crudeltà spaventosa e di tortura” di cui sono vittime donne e bambini. Bergoglio poi rispondendo a domande precise ha detto come in caso di aggressione ingiusta sia lecito fermare l’aggressore ingiusto, ma, ha aggiunto, fermare non significa bombardare o fare la guerra. Ha poi detto che è pronto a recarsi in visita nel Kurdistan, la terra dei curdi, unici a opporsi alla follia del califfato islamico. Ha poi detto a proposito dei suoi viaggi che se potesse andrebbe in Cina anche domani. Ha infine parlato della causa di beatificazione di monsignor Oscar Romero: “Monsignor Romero è un uomo di Dio e adesso i postulatori devono muoversi perché non ci sono impedimenti”.
PAPA FRANCESCO/ Siamo in piena III Guerra mondiale
Papa Francesco (Infophoto)