Trovati i resti del terzo pilota morto nello scontro fra i due Tornado. Il corpo è stato trovato in località Poggio Anzù piuttosto lontano da dove erano stati ritrovati i primi due militari deceduti nell’impatto. Manca dunque all’appello ancora il quarto pilota, non si sa se i resti ritrovati oggi siano quelli di Mariangela Valentini. I primi due corpi ritrovati escludevano potesse esserci anche una donna fra loro. Tutti i resti sono estremamente difficili da riconoscere viste le loro condizioni, necessario sarà l’esame del dna. 



Omicidio colposo: è l’ipotesi di reato su cui la procura di Ascoli Piceno ha deciso di indagare dopo lo scontro tra i due jet militari che ha causato quattro morti, i piloti dei due velivoli. Come sempre in casi come questi, si tratta di atti dovuti come ha anche sottolineato il procuratore di Ascoli, ovviamente non è una inchiesta che verrà approfondita in quanto si tratta in modo evidente di un tragico incidente. Al momento sono stati ritrovati solo due dei quattro corpi dei piloti periti.



Dopo il ritrovamento nella giornata di ieri dei due corpi carbonizzati dei quattro piloti – Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri, Mariangela Valentini Paolo Piero Franzese – a bordo dei Tornado dell’Aeronautica militare che si sono scontrati nel cielo sopra il cielo di Ascoli Piceno il martedì 19 agosto, è stata rinvenuta anche una scatola nera, alquanto danneggiata. Fonti investigative rendono noto che il contenitore, in realtà di colore arancione grande come una scatola per le scarpe, non è integro; l’oggetto che potrebbe rivelare le ultime manovre di volo dei piloti è sotto sequestro della polizia e sarà dunque sottoposto a una serie di accertamenti tecnici. In più, gli investigatori stanno acquisendo i documenti presso quattro diverse strutture in cui sono registrati i tracciati radar dei voli militari. Si tratta di Abano Terme, dove ha sede “Padova militare”, ovvero l’ente cui spetta il controllo del traffico aereo militare nel nord Italia, Brindisi, che svolge la stessa funzione di Abano per il sud Italia, e di Falconara e Poggio Renatico, in provincia di Ferrara, che controllano il traffico aereo sulla dorsale centrale adriatica. Agli investigatori la procura ha chiesto di acquisire sia i tracciati radar annotati sui tabulati delle quattro strutture operative, sia le comunicazioni radio ‘terra-bordo-terrà, vale a dire tra i piloti e il personale nei centri di controllo. La procura, sempre secondo quando si apprende, ha anche affidato alla Polizia la repertazione della scatola nera e degli altri oggetti recuperati nella zona in cui sono precipitati i due Tornado. 

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