E’ durato circa tre ore e mezza l’interrogatorio di Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto assassino di Yara Gambirasio, avvenuto questa mattina presso il carcere di via Gleno a Bergamo. “Sulle domande degli inquirenti non entriamo nel merito, ma possiamo dire che Massimo Bossetti ha risposto a tutti i quesiti: la sua vita è stata scandagliata in ogni suo angolo più recondito”, hanno detto gli avvocati del muratore, Claudio Salvagni e Silvia Gazzetti, le cui parole sono riportate da “L’Eco di Bergamo”. “Massimo Bossetti ha continuato a proclamarsi innocente e quindi la linea della difesa non cambia di una virgola – hanno aggiunto i legali -. Il nostro assistito ha risposto a tutte le domande, cercando di fornire ogni chiarimento possibile agli inquirenti”.
È iniziato verso le 10 di questa mattina il nuovo interrogatorio di Massimo Giuseppe Bossetti, il carpentiere di Mapello arrestato il 16 giugno scorso con l’accusa di aver rapito e ucciso Yara Gambirasio. Si tratta del quinto faccia a faccia tra Bossetti e il pm Letizia Ruggeri, che questa mattina è arrivata presso la casa circondariale di via Gleno a Bergamo accompagnata dal maggiore Riccardo Ponzone, comandante del nucleo investigativo dei carabinieri di Bergamo, e due ufficiali dei carabinieri del Ros. Poco dopo sono arrivati in carcere anche i legali di Bossetti, gli avvocati Claudio Salvagni e Silvia Gazzetti.
E’ previsto domani, mercoledì 6 agosto, un nuovo interrogatorio per Massimo Giuseppe Bossetti, in carcere dal 16 giugno scorso con l’accusa di aver rapito e ucciso Yara Gambirasio la sera del 26 novembre 2010. Il colloquio con Letizia Ruggeri, il pm titolare dell’inchiesta sulla morte della tredicenne, avrà luogo domattina alle 10 presso il carcere di via Gleno a Bergamo: come riportato da alcune agenzie di stampa, il magistrato potrebbe sottoporre a Bossetti, il quale si è sempre dichiarato innocente, nuovi elementi d’accusa.
“Chi è mio padre?”. Questa la domanda che Massimo Giuseppe Bossetti, in carcere dal 16 giugno scorso con l’accusa di aver rapito e ucciso Yara Gambirasio, ha posto alla madre, Ester Arzuffi. Sabato scorso, per la prima volta dall’arresto, la donna è andata a trovare il figlio nella casa circondariale di via Gleno a Bergamo, accompagnata dall’altra figlia e da Giovanni, il padre anagrafico del carpentiere di Mapello. Il test del Dna ha confermato infatti che Massimo Bossetti è in realtà figlio biologico di Giuseppe Guerinoni, l’autista di Gorno morto nel 1999 e che negli anni Settanta avrebbe avuto una relazione con Ester Arzuffi. Nonostante ciò, alla domanda di Bossetti, la madre avrebbe comunque indicato Giovanni: “Tuo padre è lui”. Anche i legali di Bossetti, Claudio Salvagni e Silvia Gazzetti, hanno confermato nei giorni scorsi che l’uomo “sostiene di essere il figlio di Giovanni, è convinto”. La scienza ha però dimostrato il contrario: “La questione per noi è superata, il fatto che il padre dell’arresto sia Guerinoni è un dato acquisito – affermano gli inquirenti, come riporta il Corriere della Sera -. Alla famiglia sfugge il lato scientifico della cosa e il fatto che l’esito del test del Dna non abbia margine di errore. Ma ormai le indagini vanno in tutt’altra direzione”.