Il 7 di agosto, la Chiesa Cristiana onora e ricorda San Sisto II. Nel corso della sua vita si è dimostrato molto caritatevole e disponibile con i bisognosi, nonché uomo di Dio, diventando Papa. Nonostante questo suo importantissimo incarico, di San Sisto II si conosce pochissimo, soprattutto per quanto concerne le sue origini e la data di nascita. Ci sono dei documenti storici che attestano come Sisto dovrebbe avere delle origini greche. L’errore è dovuto al fatto che Sisto sia stato identificato come un filosofo autore di una raccolta: oltre 450 proverbi dell’epoca ed indicata come “Sententiae”. Il filosofo a cui si fa riferimento in realtà si chiama Sesto. Il motivo dell’errore è stata la traduzione dal latino: il nome dell’autore divenne Sisto, portando diversi storici e scrittori dell’agiografia di Sisto II alla conclusione che quest’ultimo fosse il filosofo e quindi fosse di origini greche. La notizia certa è che Sisto II ebbe una vita da religioso cristiano, che lo porta al soglio pontificio il 30 agosto 257 dopo la nascita di Cristo , venendo eletto Papa e successore di Papa Stefano I. Sisto II si dovette far carico di una situazione non semplicissima: a quel tempo, c’era in atto una violenta disputa tra la Chiesa di Roma, quella africana e quella asiatica su come comportarsi alla richiesta di riammissione di persone precedentemente considerate eretiche ed il loro battesimo. La situazione era molto tesa in quanto Papa Stefano I si era dimostrato un pontefice poco conciliante, ma Papa Sisto II ebbe modo di dimostrarsi uomo molto buono e comprensivo, riuscendo nell’impresa di riportare la pace nell’ambito della diatriba. Questo suo atteggiamento non andò in contrasto con quelli che erano gli intendimenti della Chiesa Romana, in quanto fece in modo che rimanesse valida la funzione di riammettere all’interno della Chiesa – per mezzo dell’imposizione delle mani e ribadendo come fosse ancora valido il sacramento del battesimo – gli uomini poi ritenuti eretici. Oltre a questo problema per Sisto II ce ne fu uno molto più complesso e difficile da affrontare. Nello specifico, proprio in quel periodo l’allora Imperatore Romano Valeriano aveva promulgato il suo editto di persecuzione nei confronti della religione cattolica, secondo il quale i cristiani dovevano tassativamente partecipare alle funzione pagane e soprattutto non potevano riunirsi in qualsiasi luogo per effettuare riti e celebrazioni relative alla propria religione. All’inizio del proprio mandato pastorale, Papa Sisto II riuscì a svolgere le sue funzioni senza particolari difficoltà, ma in seguito la persecuzione dei Romani si fece sempre più asfissiante, anche in ragione di un secondo editto di Valeriano, con il quale di fatto venne firmata la condanna a morte di Papa Sisto II, che morì il 6 agosto 258, dopo nemmeno un anno dal giorno in cui era stato eletto Papa. Il suo corpo è stato sepolto nelle Catacombe di San Callisto. Quel giorno Papa Sisto II nonostante la persecuzione in atto nei confronti dei cristiani, decise lo stesso di radunare tantissimi fedeli lungo uno dei cimiteri meno frequentati lungo l’Appia Antica. Sisto II stava per incominciare il proprio discorso ai fedeli accorsi, quando si presentarono un folto gruppo di soldati che lo prelevarono insieme ad una serie di diaconi, che stavano insieme a lui. Sisto ed i diaconi vennero condotti in un tribunale in cui ebbe luogo un velocissimo e sommario processo, nel corso del quale venne condannato a morte per un’esecuzione che avvenne nello stesso giorno, sempre al cimitero dove era stato arrestato. San Sisto viene venerato nella città di Pisa ed è santo patrono in tantissime cittadine italiane.