Nel giorno 10 settembre, la Chiesa Cristiana onora e ricorda San Nicola da Tolentino, frate facente parte dell’ordine di Sant’Agostino vissuto nella seconda metà del 1200. San Nicola da Tolentino il cui vero nome è Nicola di Compagnone, è nato probabilmente nell’anno 1245 nei pressi della località di Sant’Angelo in Pontano nell’attuale provincia di Macerata, in quella che all’epoca era da un punto di vista religioso, la diocesi della città di Fermo. Non si hanno notizie certe sui natali di San Nicola da Tolentino anche se è stato appurato che con ogni probabilità suo padre si chiamasse Compagnone de Guaratti e sua madre Amata dei Guidani. La sua era una famiglia estremamente religiosa il che ha favorito della nascita nell’animo di San Nicola da Tolentino di quell’amore e di quella vocazione verso il signore Gesù Cristo. Le vicende della sua vita non sono narrate su documenti ufficiali bensì per la maggior parte rappresentate da un pittore, probabilmente grande seguace del celeberrimo Giotto, e che è conosciuto dagli studiosi della storia dell’arte con il nome di Maestro della Cappella di San Nicola o, in alternativa, chiamato Maestro di Tolentino e vissuto nel corso del XIV secolo. Secondo la rappresentazioni di questo artista, la famiglia di San Nicola da Tolentino vide apparire nella propria casa un Angelo che li consigliò di prendere parte ad un pellegrinaggio alla volta di Bari al fine di visitare e rendere omaggio alla tomba di San Nicola di Bari. Il padre e la madre di San Nicola da Tolentino, erano ormai abbastanza vecchi tant’è che non speravano più di avere un figlio a cui dedicare tutto il proprio affetto. Si narra che i due si misero in cammino alla volta di Bari per l’appunto seguendo il consiglio dell’Angelo, nella speranza che il Signore potesse assecondare il loro desiderio di diventare finalmente genitori. Dopo il pellegrinaggio e soprattutto dopo aver pregato sulla tomba di San Nicola, fecero ritorno a Sant’Angelo in Pontano dove poche settimane, ebbero la gioia di appurare come la donna fosse miracolosamente incinta. I due interpretarono la cosa come una vera grazia avuta dal Signore su intercessione di San Nicola per cui senza aver alcun dubbio in merito, decisero di chiamare il nascituro con il nome di Nicola. Stando alla leggenda tramandata nei secoli, pare che il concepimento di San Nicola da Tolentino sia avvenuto mentre i due genitori si trovavano nei pressi della città di Modugno e non a caso ora San Nicola da Tolentino è il Santo Patrono. Già nei primi anni della sua infanzia, San Nicola da Tolentino dimostrò di avere una grande attenzione per la fede cattolica tant’è che non appena gli fu possibile entrò nell’Ordine degli Eremitani di Sant’Agostino. Durante questa fase si distinse per il grande impegno che mise nello studio e venne fatto canonico della Chiesa di San Salvatore, ben prima che il suo percorso formativo arrivasse alla fine. Si dice che la vocazione fu chiara nel proprio animo quando ascoltò la predica di un frate eremita nella quale esortava la gente a non legarsi troppo alle cose del mondo. Secondo la tradizione, i genitori furono estremamente felici della decisione del loro unico figlio che prima della sua ordinazione avvenuta all’età di 19 anni, venne mandato in diversi monasteri per studiare e non solo. Venne notato il suo nobile animo nonché la devozione di cui era animato e nel 1265 venne ordinato sacerdote.
Dal 1275 si trasferì nella zona di Tolentino presso la quale incominciò la sua opera di predicatore. San Nicola da Tolentino si trasferì nel convento di Sant’Agostino presente nel territorio, dove restò per circa 30 anni ossia fino alla sua morte avvenuta nell’anno 1305. Nel corso della sua vita effettuava opera di mortificazione del proprio corpo che portò avanti anche quando negli ultimi anni della propria vita, dovette fare i conti con una terribile malattia. San Nicola da Tolentino è stato anche un noto esorcista, cosa di cui si ha memoria grazie ad un quadro nel quale lo si intravede liberare una fedele dal demonio. Dopo la sua morte molti fedeli incominciarono a fare dei voti ed in particolare si ricordano i cosiddetti panini miracolosi di San Nicola, che fanno riferimento ad un fatto miracoloso di guarigione accaduto nel corso della propria vita. San Nicola da Tolentino è stato canonizzato nel 1446.