Matteo Renzi ha incontrato, nel municipio di Peschici (in provincia di Foggia) i cittadini dei centri colpiti dall’alluvione che si è abbattuta sul Gargano: il bilancio è di due persone morte e danni (stimati) da 77 milioni di euro. Il presidente del Consiglio, nel corso del suo intervento, dopo aver rivolto “un pensiero commosso alla vittime e alle famiglie” colpite dalla calamitò, ha detto che lui e il suo governo non li lascerà soli e ha ringraziato la Protezione civile per il soccorso apportato nel corso dell’emergenza. Renzi ha dunque parlato della necessità di risolvere il problema della burocrazia (da snellire) sul dissesto idrogeologico. Questo un altro stralcio del suo discorso: “Il Gargano non è chiuso per lutto, ma è aperto ai turisti ed è nelle condizioni di essere quel capolavoro di bellezza che è.Noi dobbiamo valorizzare quello che c’è di bello in Italia e smetterci di piangerci addosso, voi non vi siete mai pianti addosso”. Ha poi concluso: “Credo che per una popolazione sia fondamentale saper ripartire con lo stimolo e lo slancio che sicuramente il governo ci mette. In settimana attendiamo la conclusione della procedura, il governo farà la sua parte com’ è doveroso. Noi ci mettiamo la tenacia e la determinazione perché sui punti oggetto di discussione si possa procedere”.