In occasione del centesimo anniversario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, Papa Francesco è in visita al Sacrario militare di Redipuglia (Friuli Venezia Giulia), dove sono custodite le salme di 100.187 caduti nel corso della Grande Guerra. Bergoglio ha visitato anche il cimitero austroungarico di Fogliano. La messa è iniziate alle 10.00 e nel corso dell’omelia il Santo Padre ha parlato dell’orrore della guerra: “Trovandomi qui, in questo luogo, trovo da dire soltanto: la guerra è una follia. La guerra distrugge. Distrugge anche ciò che Dio ha creato di più bello: l’essere umano. La guerra stravolge tutto, anche il legame tra fratelli. La guerra è folle, il suo piano di sviluppo è la distruzione: volersi sviluppare mediante la distruzione!”. La minaccia dell’Isis e del terrorismo – lato sensu – nel mirino del Pontefice, che dice: “Anche oggi, dopo il secondo fallimento di un’altra guerra mondiale, forse si può parlare di una terza guerra combattuta a pezzi, con crimini, massacri, distruzioni”. Bergoglio, dunque, punta il dito contro “questi pianificatori del terrore, questi organizzatori dello scontro, come pure gli imprenditori delle armi. L’ombra di Caino ci ricopre oggi qui, in questo cimitero. Si vede qui. Si vede nella storia che va dal 1914 fino ai nostri giorni. E si vede anche nei nostri giorni”.



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