Il matrimonio “non è un cammino liscio, senza conflitti, non sarebbe umano. E’ simbolo della vita, della vita reale, non è una fiction, è un sacramento dell’amore di Cristo e della Chiesa, che trova nella Croce la sua verifica e la sua garanzia”. Lo ha detto oggi Papa Francesco, unendo in matrimonio venti coppie nella basilica Vaticana. “E’ incalcolabile la forza, la carica di umanità contenuta in una famiglia – ha aggiunto il Santo Padre – l’aiuto reciproco, l’accompagnamento educativo, le relazioni che crescono con il crescere delle persone, la condivisione delle gioie e delle difficoltà… Le famiglie sono il primo luogo in cui noi ci formiamo come persone e nello stesso tempo sono i ‘mattoni’ per la costruzione della società”. Questo cammino però può essere stancante: “Viene da pensare alle coppie di sposi che non sopportano il viaggio della vita coniugale e familiare – ha spiegato – La fatica del cammino diventa una stanchezza interiore; perdono il gusto del Matrimonio, non attingono più l’acqua dalla fonte del Sacramento. La vita quotidiana diventa pesante”. Papa Francesco ha però detto che l’amore di Gesù, che ha benedetto e consacrato l’unione degli sposi, “è in grado di mantenere il loro amore e di rinnovarlo quando umanamente si perde, si lacera, di esaurisce. L’amore di Cristo può restituire agli sposi la gioia di camminare insieme; perché questo è il matrimonio: il cammino insieme di un uomo e di una donna, in cui l’uomo ha il compito di aiutare la moglie ad essere più donna, e la donna ha il compito di aiutare il marito ad essere più uomo”. Infine un augurio a tutte le coppie presenti: “Vi auguro, a tutto voi, un bel cammino: un cammino fecondo; che l’amore cresca. Vi auguro felicità. Ci saranno le croci: ci saranno! Ma sempre il Signore è lì per aiutarci ad andare avanti. Che il Signore vi benedica”.