Dagli adulti ai bambini, a bordo della Oasis of the Seas, la nave da crociera più grande del mondo, c’è la possibilità di fare di tutto, come, ad esempio, praticare sport: sul ponte 15 si può giocare a pallacanestro, a pallavolo o a calcio, ma è possibile anche pattinare sul ghiaccio, fare surf e bodyboarding. Per chi invece vuole rilassarsi, c’è il “Vitality at Sea” dedicato al benessere: si trova sui ponti 5 e 6 ed è dotato di una Spa e di un centro fitness. Poi ci sono le tre piscine, dove è possibile praticare numerose attività acquatiche. Non mancano le boutique, animazione. E per i bimbi giochi tematici e l’Ocean Adventure e una piscina per bambini.



Oasis of the Seas, la mega-nave sbarca in italia: 362 metri di lunghezza, 222.282 tonnellate lorde di stazza e 19 ponti: la mega-nave da crociera più grande del mondo, la Oasis of the Seas della Royal Caribbean arriva per la priima volta in Italia ed è attraccata alla banchina 13 nord del porto di Civitavecchia. La mega-nave accoglie a bordo fino a 6.296 passeggeri e dà lavoro a 2.165 membri dell’equipaggio di 65 differenti nazionalità. Altra tappa italiana del viaggio è Napoli, per poi tornare in Spagna e dirigersi a Rotterdam, nei Paesi Bassi, dove verrà eseguito un intervento di manutenzione ordinaria presso il cantiere navale Ke’ppel Verolme. Anche la Allure of the Seas arriverà in Italia nel 2015, salpando a Civitavecchia e facendo scalo a La Spezia e Napoli. La Oasis è stata inaugurata nel novembre del 2009 a Fort Lauderdale (Usa). In tutto 19 ponti, di cui 16 riservati ai passeggeri, 2.700 cabine, sette aree tematiche, tra le quali il “Central Park. Una varietà di scelta anche per i ristoranti: sul ponte 16 è organizzato il buffet servito dal Windjammer. Tra il ponte tre e cinque c’è il ristorante principale, che si chiama Opus e ha una capienza di 3.056 persone. E ancora sul ponte 16 troviamo l’Izumi, il Sorrento’s sul ponte 5 e il Giovanni’s Table dove si può gustare cucina italiana e giapponese. Non mancano bar, saloni, le tre piscine e tanto divertimento. (Serena Marotta)



Leggi anche

VIOLENZA CONTRO LE DONNE/ L'alternativa alla "liturgia" di panchine e scarpe rosse