Secondo il Martirologio Romano, il 16 settembre di ogni anno la Santa Chiesa Romana festeggia i Santi Cornelio e Cipriano, entrambi religiosi di spicco in un periodo particolarmente difficile per i cristiani, oggetto di terribili persecuzioni da parte degli imperatori romani. San Cornelio nacque intorno al 180 e poi decise di consacrare la propria vita al Signore. Non si conosce praticamente nulla della sua vita almeno fino al momento nel quale diventa un arcivescovo e viene scelto per guidare la Chiesa. Nel gennaio del 250 l’Imperatore Decio arrivò al culmine della sua personale guerra al Cristianesimo con una terribile persecuzione che portò alla cattura e alla condanna a morte dell’allora Papa Fabiano. Per via della ferocia con cui i romani perseguitavano i cristiani, la decisione sul successore di Fabiano si protrasse molto allungo e ci vollero 14 mesi prima che si riuscisse a proclamare San Cornelio quale nuovo pontefice La decisione di scegliere Cornelio fu presa da una netta maggioranza dei vescovi presenti a Roma e volle premiere anche la posizione di maggiore indulgenza che ebbe lo stesso Cornelio nei confronti di quanti avevano rinnegato la religione cristiana poiché temevano di essere uccisi. Il più grande avversario di Cornelio fu un prete di nome Novaziano che contando sull’appoggio di alcuni vescovi, non solo portò avanti una politica molto dura nei confronti dei fedeli che avevano lasciato il cristianesimo, ma arrivò anche ad auto proclamarsi Papa mettendo in atto una spaccatura che sarebbe durata per oltre due secoli. San Cornelio riuscì anche grazie all’appoggio di San Cipriano, che all’epoca dei fatti era vescovo nella città di Cartagine. Cornelio organizzò un sinodo che si schierò contro Novaziano e lo scisma che lui aveva causato in seno al mondo cristiano. Nel 253 Papa Cornelio fu vittima della persecuzione del nuovo imperatore succeduto a Decio, Gallo, che volle far capire al popolo romano il proprio impegno contro il cristianesimo, facendo imprigionare il papa. Cornelio morì proprio durante questo periodo di detenzione e come ha evidenziato San Cipriano in alcuni documenti, fu martorizzato. San Cipriano al secolo Tascio Cecilio Cipriano, è nato nell’anno 210 nella città di Cartagine e anche di lui non si conosce tantissimo della prima parte della sua vita se non che era un pagano convertitosi al cristianesimo diventando vescovo di Cartagine. Fu un grande oratore e anche lui come San Cornelio dovette fare i conti con la persecuzione romana e in particolare con l’accanimento di Decio che lo costrinse a scappare da Cartagine. Questo costò a San Cipriano tantissime critiche soprattutto da parte dei propri detrattori. Cipriano si batté molto per combattere la corruzione che si insinuava nelle pieghe della Chiesa e nel 258 fu arrestato e processato. Non volle rinnegare la religione cristiana e per questo venne martorizzato davanti a una ingente folla di persone accorse per vedere quanto stesse accadendo.



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