E’ giallo alla dogana francese, dove a bordo di un’auto del Vaticano sono stati trovati circa quattro chili di cocaina e un etto e mezzo di marijuana. La cosa certa di questo spiacevole episodio è che il Vaticano non centra nulla. La scoperta ha portato all’arresto di due uomini che non avrebbero niente a che vedere con la Santa Sede: si tratta infatti di due italiani che erano a bordo dell’auto appartenente al cardinale argentino Jorge Mejia, ex bibliotecario vaticano che si trova attualmente in convalescenza a seguito di un infarto. Il porporato aveva avuto l’attacco cardiaco nel marzo dell’anno scorso, appena pochi giorni dopo l’elezione di Papa Francesco al soglio pontificio: proprio il Santo Padre gli aveva fatto personalmente visita in ospedale. Secondo una prima ricostruzione, il segretario di monsignor Mejia avrebbe prestato l’auto ai due italiani affinché facessero il tagliando, ma loro ne hanno approfittato per comprare la droga in Spagna pensando di farla franca con una vettura del Vaticano. La Santa Sede ha comunque già chiarito che nessun dipendente è coinvolto nella vicenda.



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