Da più di 30 anni, l’ultima domenica di settembre, le comunità di Comunione e Liberazione della Diocesi di Novara propongono un pellegrinaggio a piedi al santuario della Madonna di Re, in Valle Vigezzo (VB), vicino al confine con la Svizzera Italiana. Il gesto è nato nel 1982 come ringraziamento perché l’autorità ecclesiastica aveva riconosciuto ufficialmente la Fraternità di C.L., ma si inserisce in una tradizione plurisecolare che vede il grande Santuario, edificato negli anni ’20 del secolo scorso, meta di pellegrinaggi da tutt’Italia ed anche dall’estero. L’imponente basilica è sorta ad ampliare la chiesetta del paese di Re, che fu teatro di un miracolo nel 1494. Un’antichissima immagine della Vergine che allatta Gesù bambino, posta sulla sua facciata, sanguinò abbondantemente per diversi giorni dopo essere stata colpita con una pietra da un uomo ubriaco, adirato per aver perso al gioco. Il miracolo è attestato da documenti ufficiali e testimonianze e, da allora, continua ad attrarre un flusso ininterrotto di fedeli. Il pellegrinaggio settembrino riprende ogni anno il tema di quello che si svolge a giugno, fra Macerata e Loreto: l’edizione 2014, la trentaduesima, sarà dunque intitolata “Cosa cercate”. Domenica 28 settembre sarà proposto ai più di 1000 partecipanti, molti dei quali non appartengono a C.L., un cammino di preghiera, meditazione su testi di don Giussani e canti che si snoderà lungo la strada statale della valle Vigezzo. Si inizierà con il ritrovo a Masera, nei pressi di Domodossola, alle 6,30 per attraversare, alle 10, il capoluogo della valle, Santa Maria Maggiore, raccogliendo altri gruppi di pellegrini, per giungere alle 12,30 al Santuario di Re, dove sarà celebrata la Messa. Quest’anno le offerte raccolte durante il Pellegrinaggio saranno devolute ad AVSI, Associazione Volontari del Servizio Internazionale, per l’emergenza profughi in Iraq (per informazioni e iscrizioni: [email protected]).