Sono 3.072 gli immigrati morti nel Mediterraneo nel 2014. Lo rivela lo studio “Fatal Journeys: Tracking Lives lost during Migration” presentato a Ginevra dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). Nel mondo intero sono 4.077 le persone che hanno perso la vita mentre tentavano di migrare, il 75 per cento sono morti nel Mediterraneo. Secondo l’Oim dal 2000 ad oggi sono 40mila i migranti morti nel mondo, un bilancio che è destinato a salire se si pensa che molti decessi non vengono registrati: per ogni corpo scoperto, dicono gli esperti, ce ne sarebbero in media almeno due mai rinvenuti. Dal mese di gennaio a settembre, dei 4.077 migranti che hanno perso la vita nel mondo, 3.072 sono deceduti nel Mediterraneo, 251 nell’Africa orientale e 230 al confine tra Stati Uniti e Messico. “E’ il momento di fare qualcosa di più che contare il numero di vittime – ha detto il presidente dell’Oim, William Lacy Swing – è il momento di fare in modo che la comunità internazionale si impegni a fermare questa violenza contro migranti disperati”. Lo studio da parte dell’Oim ha preso il via dopo la tragedia della migrazione di Lampedusa dell’ottobre 2013, dove persero la vita 366 migranti morti nel naufragio della loro imbarcazione. (Serena Marotta)



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