Non è l’uomo di 70 anni quello trovato morto, che risulta invece ancora disperso. Dispersi anche due bambini stranieri di 7 e 11 anni. E sempre dispero è il giovane di 24 anni, Antonio Facenna, che manca all’appello da circa tre giorni ormai. La sua auto è stata ritrovata ma di lui non si sa più nulla. A Peschici è stato aperto un centro di ricovero per sfollati presso la locale scuola elementare, la maggior parte delle persone sono turisti rimasti travolti nei camping dalla violenza delle acque.
Due turisti danesi sono stati portati in salvo: erano rimasti chiusi nel loro camper completamente sommerso dalle acque. E’ il quadro di una situazione drammatica a Peschici dove molti villaggi turistici e campeggi sono stati sommersi dalla bomba d’acqua che ha colpito la zona tra ieri e stamane. Un uomo di 70 anni è morto annegato mentre altri due risultano ancora dispersi. I vigili del fuoco hanno fatto uso di mezzi anfibi per portare in salvo le ultime persone rimaste nei campeggi, molte persone poi hanno trovato rifugio sui tetti delle abitazioni. Le città più colpite sono quelle di Vieste, Peschici, Rodi Garganico, San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo.
Ecco alcune delle immagini dell’alluvione che si è abbattuta su Peschici nel Gargano, immagini davvero impressionanti dell’acqua impazzita che travolge ogni cosa. Campeggi, villaggi turistici, spiagge intere sono stati distrutti dalla furia delle acque. Il bilancio al momento è tragico: un morto, due dispersi e un bambino gravissimo ricoverato in ospedale. Il morto, Vincenzo Blenx di 70 anni, che lavorava alla manutenzione delle strade, è stato travolto ieri sera dalle acque e ritrovato oggi in mare aperto.
Continuano le piogge in provincia di Foggia e nel Gargano, dove i danni sembrano accumularsi: molte strade sono bloccate a causa dell’allagamento e il comune di Rodi Garganico, uno dei più colpiti insieme a Deliceto e San Severo, non risulta essere più raggiungibile, è completamente isolato a causa dei violenti nubifragi che continuano ad abbattersi sulla regione pugliese. Si sta cercando inoltre di procedere con lo sgombero di molte abitazioni situate in zone a rischio, ma le forze dell’ordine stanno incontrando resistenza da parte dei cittadini che non vogliono lasciare la propria casa.
Dopo i grossi danni subiti dovuto al maltempo che si è abbattuto a San Marco in Lamis, nel foggiano, ecco che di nuovo l’allerta cresce e le paure dei cittadini ritornano. Infatti, è da questa notte che le precipitazioni hanno ricominciato ad abbattersi violentemente sul territorio: il sindaco Angelo Cera, parlando ai microfoni dell’Adnkronos, ha affermato che “La situazione è peggiorata di gran lunga rispetto all’altro giorno”, riferendosi all’ 1 e 2 settembre, giornate in cui sono avvenuti i primi danni, i primi smottamenti dovuti al maltempo e in cui si è anche ordinato lo sgombero per circa 6000 persone. I cittadini, in seguito, erano riusciti a rientrare nelle loro abitazioni, anche se solamente in 200 le avevano abbandonate, nonostante l’allarme del sindaco; ma ora sembra che la situazione stia peggiorando nuovo.