E’ partita su Facebook la raccolta fondi per Veronica Panarello, la donna di ventisei anni attualmente in carcere con l’accusa di aver ucciso suo figlio, Loris Stival, trovato morto il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina (Ragusa). La colletta, si legge sulla pagina Facebook “Veronica Panarello: Innocente fino a prova contraria”, è l’iniziativa spontanea di un gruppo di persone “che vogliono così dimostrare concretamente il loro sostegno ad una giovane madre che ha subito la più atroce delle perdite ed alla quale non è stato concesso nemmeno il beneficio del dubbio”. Queste stesse persone “credono fermamente che la colpevolezza vada dimostrata oltre ogni ragionevole dubbio” e si dicono “indignati dall’ignobile spettacolo di una condanna mediatica sancita prima ancora dello svolgimento del processo”. Viene poi sottolineato che “non è stato richiesto alcun contributo da parte della diretta interessata, del padre Francesco o della zia Antonella, i quali hanno compreso e apprezzato lo slancio sincero di affetto dimostrato da amici ‘virtuali’ pronti a battersi affinché sia resa giustizia al piccolo Loris e alla sua mamma”.