La Chiesa Cattolica Romana ricorda oggi Santa Prisca Romana che nel corso della propria vita terrena è stata martirizzata durante le persecuzioni messe in atto dagli antichi romani. Della biografia di Santa Prisca Romana si conosce molto poco e molte delle informazioni che sono giunte fino ai nostri giorni non possono trovare riscontro in alcun documento storico che ne attesti la veridicità. Di Santa Prisca Romana non si conosce neppure il luogo esatto dove nacque ma con ogni probabilità dovrebbe essere nelle vicinanze della città di Roma mentre l’anno della nascita dovrebbe essere il 41 dopo Cristo. Stando a quanto è stato riportato nel corso dei secoli, Santa Prisca nasce in una famiglia pagana e all’età di soli 13 anni ha modo di convertirsi alla religione cattolica grazie ad un incontro davvero speciale. Infatti, la giovane ragazzina incontrò lungo il proprio cammino il principale discepolo di Gesù, ossia San Pietro. L’incontro dovrebbe essere avvenuto nell’anno 54 sempre nei pressi di Roma, dove San Pietro era venuto per diffondere il verbo di Cristo ed inoltre per porre le basi per la fondazione della comunità cristiana. Una volta che Santa Prisca Romana si convertì alla religione cristiana, San Pietro ebbe modo di battezzarla. Come detto non vi sono evidenze storiche che possano confermare questa ricostruzione agiografica ma allo stesso ci sono diverse fonti basati su tradizioni comuni a più popoli, nelle quali si fa menzione di Santa Prisca Romana e di come essa venga indicata quale la prima Santa che ha avuto modo di dimostrare con il martirio la propria fede e devozione in Dio. La fede cristiana di Santa Prisca Romana venne scoperta e segnalata ai romani che in quel periodo per espresso volere dell’Imperatore Claudio stavano mettendo in atto una violenta persecuzione nei confronti dei Cristiani. La giovane Prisca fu arrestata e stando alla tradizione venne sottoposta a tremende torture affinché ripudiasse la fede cristiana e tornasse ad essere una pagana, cosa che tuttavia Santa Prisca Romana non volle mai fare e per questo venne condannata morte. Venne giustiziata presumibilmente nel 54 dopo Cristo e la sentenza di condanna a morte avvenne per decapitazione. Le spoglie della Santa vennero quindi portate e sepolte all’interno della Catacombe di Priscilla che non a caso sono le più antiche esistenti sul territorio romano. I resti di Santa Prisca Romana, in seguito e per la precisione nel corso del III secolo dopo Cristo, vennero trovate da papa Eutichiano che decise di metterle in maniera definitiva all’interno di una Chiesa che prese il nome dalla Santa, e nella quale ancora tutt’ora si trovano. Nella raffigurazione classica, Santa Prisca Romana viene rappresentata con in mano una palma che sta a simboleggiare il martirio subito per amore di Cristo.



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