Era successo nell’aprile dello scorso anno a Busto Arsizio nel varesotto, un caso che era sembrato di aborto spontaneo e che invece adesso svela la sua completa e terribile verità. Una donna era stata arrestata dopo che inizialmente si era pensato all’aborto spontaneo come lei stessa sosteneva, accusata di aver ucciso la figlia appena nata affogandola nel water di casa. La bambina era nata al settimo mese di gravidanza, da qui i primi sospetti che si fosse trattata di una morte accidentale, invece poi la donna era stata arrestata. Adesso nuove indagini accusano anche il marito: anche lui ha contribuito a uccidere la figlia annegandola nel water. Secondo le ricostruzioni che incastrano adesso la coppia, l’avrebbero tenuto sommersa per almeno venti minuti, fino alla morte. La nascita poi sarebbe stata indotta per sbarazzarsi della nascitura: la coppia, due giovani albanesi, avrebbe anche tirato lo scarico del bagno per cercare di far scomparire il corpicino. Adesso tutti e due madre e padre sono accusati di omicidio volontario.



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