E’ stata condannata a un anno e sei mesi di carcere per omicidio colposo la madre che il primo luglio del 2013 perse il figlio di due anni e mezzo, caduto e annegato nella piscina di casa a Ghedi, in provincia di Brescia. Al momento della tragedia, infatti, la donna quarantenne stava dormendo e successivamente risultò positiva all’alcol test e alle benzodiazepine, psicofarmaci che si trovano nei comuni antidepressivi. Il bimbo morì nella piscina dell’abitazione di famiglia in via Armando Diaz: una volta scomparso la madre lo cercò a lungo, prima con l’aiuto dei vicini di casa e poi con i carabinieri. Fu un militare a trovare il suo corpo senza vita in fondo alla piscina, da tempo in disuso e coperta dalla vegetazione.