Nuovo appello degli inquirenti impegnati nelle indagini sull’omicidio di Loris Stival, il bimbo di otto anni trovato morto il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina (Ragusa). Attraverso la trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto?”, gli investigatori sperano di poter ritrovare lo zainetto del piccolo, blu con stringhe e spalliere gialle con il logo del film d’animazione “Toy Story”. Lo zaino è sparito il giorno della tragedia e non è mai stato ritrovato. “E’ molto importante sapere se qualcuno lo ha visto e dove”, ha detto Vinzy Siracusano della squadra mobile di Ragusa durante la trasmissione. Il programma, si legge ancora sul sito ufficiale, “ne ha mostrato per la prima volta la foto, insieme alle copertine dei libri che conteneva il giorno che Loris è scomparso. Dentro potrebbero esserci anche le fascette usate per uccidere il bimbo e le mutandine che non erano sul suo cadavere”.
“Antonella Panarello vuole sapere chi è stato ad uccidere suo nipote, vuole la verità e non chiederà risarcimento dei danni”. A parlare ai microfoni di Fanpage.it è Daniele Bocciolini, avvocato di Antonella Panarello, la sorella di Veronica, accusata di aver ucciso suo figlio Loris il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina (Ragusa) e attualmente detenuta presso il carcere di Agrigento. Il legale commenta innanzitutto la decisione di Antonella di costituirsi parte civile nel processo che vede imputata la sorella: “E’ una zia, quindi prossima congiunta della vittima, ha una legittimazione formale e sostanziale a farlo – ha detto Bocciolini a Fanpage.it – Mi ha conferito procura speciale come suo difensore e, al momento, la signora è persona offesa all’interno del procedimento. Vedremo se si costituirà parte civile anche perché sarà il giudice a dover ammettere la nostra richiesta dopo averne verificato i presupposti”. In tutti i casi, “chi perde un prossimo congiunto ha diritto di costruirsi parte civile e di chiedere un risarcimento ma la signora, lo ribadisco, non chiederà alcun tipo di risarcimento”, assicura l’avvocato. Infine si parla anche della recente lite avvenuta tra Antonella Panarello e Orazio Fidone, il cacciatore che per primo ha trovato il cadavere del piccolo Loris Stival: “Stiamo valutando ma, le dico francamente, non vogliamo aggravare la posizione del Fidone”, dice Bocciolini spiegando quindi che non verrà presentata querela. Antonella comunque “è rimasta scossa da questo diverbio: il cacciatore le ha rivolto epiteti offensivi. Le dichiarazioni rese dalla signora in quella circostanza potrebbero essere state frutto di voci circolate in paese, un centro piccolo, dove le voci possono condizionare”.