Condannati per violenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento. Sono 47 le condanne e sei le assoluzioni, con pene sino a quattro anni e sei mesi di reclusione, del maxiprocesso No Tav. La sentenza è stata emessa dal giudice Quinto Bosio nell’aula bunker del carcere delle Vallette di Torino. Presenti in aula quasi tutti i 53 imputati che hanno preso parte agli scontri nell’estate del 2011 in Val di Susa. Tensione in aula durante la lettura della sentenza, dove gli imputati hanno dichiarato di sentirsi uniti nella continuità della lotta. “Resistenza ora e per sempre No Tav”, è stato il coro. Intanto per strada c’è stata una manifestazione dei No Tav che hanno bloccato la strada che conduce alla tangenziale di Torino. La strada è stata tuttavia liberata. Intanto la difesa ha annunciato il ricorso. “Si tratta di una sentenza pesantissima”, ha dichiarato l’avvocato Gianluca Vitale. Un’estate ricca di tensioni quella del 2011: il 27 giugno e il 3 luglio. Il 27 giugno c’era stato lo sgombero della “libera Repubblica della Maddalena”. All’alba, quasi duemila uomini delle forze dell’ordine avevano percorso la montagna con gru e carri armati e in circa sei ore avevano sgomberato il posto, dopo una guerriglia che aveva portato a centinaia di feriti. Il 3 luglio di nuovo uno scontro contro poliziotti, carabinieri, finanzieri e soldati per un totale di otto ore di disordini. Ma le tensioni non sono state solo in quell’occasione, ma si sono verificate anche in aula con frasi contro i magistrati e i poliziotti. (Serena Marotta) 



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