Le prime ricostruzioni del tragico incidente di ieri sera sono ancora al vaglio. Secondo la Polstrada, il furgone guidato dall’ecuadoriano ha imboccato in salita la rampa di uscita del casello di Genova ovest, una discesa che le vetture percorrono in senso inverso per uscire appunto dall’autostrada. La cosa inspiegabile è che l’uomo ha pagato regolarmente il pedaggio di entrata poi per chissà quale motivo ha preso la rampa di uscita. In quel momento arrivava un altro furgone guidato da un marocchino con a bordo la sua famiglia, tre bambini, e tre donne: il frontale è violentissimo. Muore la donna che viaggiava con il sudamericano nelle cui vene sono state trovate tracce di alcol e cocaina, tutti gli altri sono ricoverati in ospedale alcuni in gravi condizioni. Forse per l’alcol e la droga non ha capito quale rampa doveva prendere. 



Ha imboccato l’autostrada al casello di Genova ovest contromano. Così facendo, l’autista  di un furgone Fiat Ducato ha investito in pieno ieri sera verso le 23.30 un altro furgone provocando la morte della donna che era con lui e ferendo gravemente il conducente dell’altro furgone. William Basquez Melo, 28 anni, è l’autista del furgone entrato contromano in autostrada ed è risultato positivo al test di alcol e droga, è ecuadoriano così come la donna morta, Leonor Maria Cabrera. L’altro autista è invece un marocchino e con lui c’era l’intera famiglia tra cui tre bambini, tutti rimasti feriti. 

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