Poche parole, lette prima dell’inizio dell’udienza del mercoledì: “Prima di iniziare la catechesi, in nome della Chiesa voglio chiedervi perdono per gli scandali che ci sono stati recentemente sia a Roma che in Vaticano. Vi chiedo perdono”. Prima di lui lo speaker del sinodo aveva letto alcuni passi del Vangelo che parlavano proprio di scandalo: “Guai al mondo per gli scandali! E’ inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale viene lo scandalo! “. “Gesù è realista ed è inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale avviene lo scandalo” ha detto poi cominciando la catechesi e parlando nello specifico di uno”scandalo insopportabile”, quello ai danni dei bambini abusati, abbandonati o non amati: “Ricordate cosa dice Gesù? Gli Angeli dei bambini rispecchiano lo sguardo di Dio, e Dio non perde mai di vista i bambini. Guai a coloro che tradiscono la loro fiducia, guai! Il loro fiducioso abbandono alla nostra promessa, che ci impegna fin dal primo istante, ci giudica”. La spontanea fiducia dei bambini in Dio, ha aggiunto, non dovrebbe mai essere ferita soprattutto quando vogliamo sostituirci a Dio: “Il tenero e misterioso rapporto di Dio con l’anima dei bambini non dovrebbe essere mai violato”.