L’esondazione dei fiumi Calore e Sabato è l’elemento più grave in questa giornata di totale allerta meteo: il maltempo ha colpito il Beneventano provocando purtroppo due morti che si aggiungono ai tre di ieri sera e che fa prendere una piega tragica alla situazione del tempo in Italia in questa due giorni di nubifragi e rovesci. In Campania a Benevento, dopo le due vittime e gli ingenti disagi in tutta la provincia, è arrivato l’esercito per dare una mano con il fango e i primi soccorsi a cittadini reclusi in casa per l’acqua che ha allagato davvero tutto. Ma come dicevamo nei precedenti bollettini, sono la Sicilia e la Puglia che in queste ore vedono l’allarme rosso per i nubifragi e si attendono peggioramenti nelle prossime ore. Nella regione siciliana, a Palermo lungo tutta la mattinata un nubifragio si è abbattuto violentemente bloccando in molti sottopassi alcune vetture con persone a bordo, salvate dai Vigili del Fuoco. La zona del Foggiano poi è ancora in ginocchio per le piogge della notte e i rovesci non sono ancora terminati.
Il meteo continua a dare cattive notizie, con l’allerta che rimane alta e con l’allarme maltempo che imperversa in larga parte del Centro Sud italiano: Campania sotto l’occhio del ciclone in questa nuova ondata di piogge e nubifragi, mentre Abruzzo e Lazio si leccano le ferite e purtroppo non solo quelle – in queste tre regioni sono purtroppo morte cinque persone per il maltempo – Sicilia, Puglia e Calabria stanno iniziando a subire le prime ondate della giornata. Ha parlato da poco il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti dicendo alla stampa: «Abbiamo un paese a rischio perché purtroppo per anni, per decenni, abbiamo trascurato il territorio e non abbiamo fatto gli interventi di prevenzione, e il risultato è un Paese che ha ricevuto poca manutenzione». Chiarissimo il messaggio del ministro, che insiste dicendo che per migliorare questa situazione bisogna insistere su prevenzione e cultura del rispetto del territorio. Anche in questa ondata infatti abbiamo visto morti, esondazioni, frane e allagamenti in molti paesi del centro sud che non riescono a sopperire ai bisogni dell’emergenza idrogeologica. Nelle prossime ore altri bollettini per chiarire la situazione anche in Sicilia e Calabria che si stanno preparando al nuovo ciclone.
Non si placa l’allerta meteo in Italia, con il Centro sud funestato dai nubifragi, le bombe d’acqua e le esondazioni dei fiumi: in Campania ora la situazione più grave, con la conta dei morti ferma a 5 tra la regione partenopea, l’Abruzzo e il Lazio. Pochi minuti fa il sindaco di Benevento si è schierato apertamente sulla situazione, chiedendo in maniera davvero allarmata l’intervento dell’esercito nella sua città e regione per i pesantissimi disagi dovuti al maltempo. L’allarme è alto, e Fausto Pepe commenta proprio così all’agenzia Ansa: «La città è martoriata: nella zona alta con detriti e smottamenti mentre la zona bassa è sommersa dall’acqua per l’esondazione dei fiumi Calore e Sabato». Prima le persone e poi i danni agli edifici, questo ovviamente il piano del sindaco di Benevento come per tanti altri comuni nel centro sud. Le previsioni degli ultimi minuti confermano come l’allerta stia scemando dal centro Italia per spostarsi definitivamente sul Sud, con Sicilia e Puglia in allarme. A Catania, Messina, Enna e Trapani oggi sono state preventivamente chiuse le scuole e le prossime ore si preannunciano molto intense, per non dire allarmanti.
Interviene anche il presidente del Consiglio durante questa enorme allerta meteo di questo giovedì 15 ottobre: codice rosso in molte zone d’Italia e conta delle vittime che cresce ancora, siamo a 5. Abruzzo, Lazio e sopratutto Campania, nelle ultime ore attraversate da piogge e nubifragi che hanno scatenato le esondazioni di alcuni fiumi e l’allagamento di molti paesi con il sistema fognario che non risponde alla perfezione, per usare un eufemismo. La quinta vittima arriva ancora da Benevento: dopo la donna 70enne travolta in casa dall’acqua, un altro morto questa volta per infarto dopo l’imbarcata di acqua delle propria cantina. Le previsioni del tempo raccontano come le prossime ore non andranno meglio, con il maltempo che pian piano si sposta verso sud e con la Puglia e la Sicilia che già si preparano al bollino rosso del meteo. Oltre al foggiano, il consiglio della Protezione Civile regionale è quella della massima attenzione per le strade e nelle proprie abitazioni, senza sopratutto andare a infilarsi in sottopassi e cantine. Matteo Renzi ha da poco mandato un tweet in cui esprime tutta la sua preoccupazione per la situazione, in cui afferma «In contatto costante con la protezione civile per seguire la grave ondata di maltempo che ha colpito il centro sud d’Italia». Ecco il Tweet ufficiale del Presidente del Consiglio.
Purtroppo sale la conta dei morti per il maltempo che sta devastando il centro Sud Italia: allerta meteo da Abruzzo al Lazio, dalla Campania alla Toscana e i danni assieme alle vittime sono tante. L’ultima persona morta arriva da Benevento, nel paesino di Pago Veiano dove una donna di 70 anni è stata travolta dall’acqua nella propria abitazione: fango e allagamenti hanno costretto l’anziana signora in casa e purtroppo la tragedia è arrivata proprio nella sua abitazione. Scuole chiuse, persone sui tetti, fango e strade totalmente allagate: dall’Abruzzo e dal Lazio gli altri 3 morti, giunti tutti tra la notte e la mattina di oggi. La regione abruzzese conta i danni anche per le strutture e i feriti lievi, con oltre 100 interventi dopo l’alluvione che ieri ha colpito la Marsica e che ha provocato purtroppo due vittime nella zona di L’Aquila, entrambi morti nelle proprie cantine a Tagliacozzo e Civitella Roveto. La situazione continua ad essere difficile con il maltempo che continua ad allargarsi ad altre regioni: ora i pericolo per l’allerta meteo è la Sicilia che nelle prossime ore potrebbe avere disagi e nubifragi, proprio come sta accadendo in Campania in queste ultimissime ore.
Come ormai quasi ogni volta che il maltempo si scatena sulla nostra penisola, ecco che ci sono stati anche i morti Un bilancio pesante al momento: sono tre infatti le vittime tutte nel centro Italia. Ecco chi sono. Un uomo di quarant’anni è morto i provincia di Frosinone, zona dove ci sono stati i nubifragi peggiori, a Paliano. La sua auto è finita in una voragine apertasi per via delle forti piogge. Con lui c’erano altre tre persone che fortunatamente si sono salvate, due uscendo da sole e la terza tirata fuori dai vigili del fuoco. A Civitella Roveto in Abruzzo in provincia dell’Aquila una donna di 51 anni è morta nel crollo di un muro di contenimento che ha ceduto anche qui per via delle forti piogge. Si chiamava Adonia Sabatini, stava cercando di raggiungere la sua abitazione quando il muro le è crollato addosso seppellendola sotto le macerie. La terza vittima è rimasta colpita da un fulmine che lo ha ucciso sul colpo a Tagliacozzo sempre in provincia dell’Aquila: stava cercando di far uscire l’acqua che aveva allagato la sua cantina. Dal punto di vista delle esondazioni si segnalano quelle dell’Aniene in provincia di Tivoli con cantine e garage allagati. La strada Anticolana tra Anagni e Fiuggi è stata chiusa alla circolazione. Si segnala poi una frana sulla linea ferroviaria Roma-Cassino, la circolazione è a binario unico. Una frana anche a Subiaco vicino al convento di San Francesco, ma qui la viabilità è stata riaperta. Fortissime piogge anche a Pisa con allagamenti nel centro cittadino.
Piogge, nubifragi e allerta meteo: anche per questo giovedì 15 ottobre le notizie sul maltempo e sugli allarmi per i forti rovesci ci accompagneranno lungo tutta la giornata di oggi. Toscana e Campania continuano nella loro allerta, mentre Lombardia, Sicilia e Piemonte verranno raggiunte dal forte maltempo. Il sito dell’Aeronautica Militare italiana ha diffuso un bollettino che racconta una situazione allarmante ma per fortuna meno grave di quella di ieri. Nessun bollino rosso per oggi, ma tanti allarmi arancioni, ovvero di media intensità per le regioni sopracitate e anche per Liguria, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Sicilia, Puglia e Calabria. Insomma, a parte qualche leggero spunto di sole su Emilia Romagna e Marche, oggi assisteremo ad una giornata molto convulsa dal punto di vista delle condizioni meteorologiche. Dalle prime ore di questa mattina stiamo assistendo a rovesci temporaleschi nella zona del Catanese, con estensione a tutta la parte meridionale con Calabria, Bassa Basilicata e Salento coinvolte. Roma e Napoli dopo il mezzo allarme di ieri sono state graziate oggi e non dovrebbero avere grossi problemi di maltempo, a meno di repentini cambi di condizioni. Per fortuna i bollini rossi di ieri hanno in parte evitato grandi danni, con i cittadini che sono stati più attenti del solito ad non infilarsi in traffico e sottopassi nei momenti di maggior intensità delle piogge e anche per oggi si raccomanda la stessa attenzione. La bassa pressione dovrebbe durare su mezz’Italia fino a sabato e poi migliorare ma comunque le temperature sono condannate a scendere ulteriormente e l’anticipo d’inverno lo sentiremo purtroppo fin da subito. Nelle prossime ore comunque vi terremo aggiornati con nuovi bollettini in tempo reale e con eventuali aggiornamenti anche su possibili, e speriamo evitabili, alluvioni.
Un mercoledì pessimo per il tempo e il meteo, la cui allerta continua in queste ore con codice e bollino rosso a Roma e in tutto il Lazio, in Toscana nella zona di Pisa e anche in Campania, dove tra Napoli e Isernia lo stato dei temporali e dei rovesci continua in maniera incessante nelle ultime ore. Nella capitale l’allarme maltempo continuerà fino a tarda notte, con il rischio idrogeologico sui bacini costieri, ma anche ad Aniene e sul basso e medio Tevere. Problemi vengono segnalati sulla tratta Roma-Cassino dove al momento si viaggia su di un solo binario per una frana avvenuta all’altezza della zona di Colle Mattia. A Frosinone le scuole hanno chiuso, mentre la Protezione Civile di Roma Capitale ha appena diffuso un comunicato in cui afferma di aver attivato 30 associazioni per un totale di 100 volontari che dalle ore 18 fino a cessata emergenza lavoreranno per aiutare la città nei vari disagi causati dal maltempo. Intanto una bomba d’acqua è stata segnalata nella zona di Pistoia con forti allagamenti anche fino all’area del Pisano: il torrente Brana, che costeggia la cittadina toscana, ha raggiunto i limiti di guardia e in via precauzionale la strada è stata chiusa al traffico. In Campania invece l’allerta meteo per le alluvioni continua anche se al momento non ci sono ancora situazione di emergenza totale: uno scuolabus per è rimasto bloccato a Macchia d’Isernia in un sottopasso allagato con dentro sette bimbi e un autista, tutti comunque salvati dai Vigili del Fuoco e con l’emergenza che per fortuna è terminata.
Non arrivano buone notizie per le previsioni del tempo nelle prossime ore: con l’allerta da codice rosso diffusa per Lazio, Campania e Toscana, arrivano specifici allarmi maltempo a Roma e Napoli nelle prossime ore. La capitale a rischio nubifragi secondo la Protezione Civile e anche il sito dell’Aeronautica Militare italiana, con varie allerte che hanno fatto scattare la chiusura di alcune scuole e avvisi di grande attenzione nel immettersi nel traffico questa sera. Stessa scena anche a Firenze con l’alert system scattato per tutti i fiorentini ma nelle ultime ore cresce e di molto il pericolo nubifragi e alluvioni a Napoli e dintorni: secondo il sito Il Meteo.it, nelle prossime ore è in vista un deciso peggioramento nel capoluogo partenopeo e in tutta la Campania con valori di pioggia che potrebbero raggiungere i 100 mm in sole 12 ore. Se avvenisse, l’ipotesi alluvione sarebbe del tutto confermata creando non pochi disagi in tanti settori della città e dei paese nella provincia: ovviamente nelle prossime ore monitoreremo la situazione per capire se effettivamente a Roma, Napoli, Firenze ma anche nelle altre città e regioni, siano avvenuti fenomeni di maltempo molto gravi o se l’allerta dovesse invece scendere rapidamente.
La situazione del meteo non sta certo migliorando e per le prossime ore è attiva l’allerta da bollino rosso a Roma, in Toscana nella zona della Maremma e anche in Campania. Su altre regioni è attivo l’allarme maltempo arancione, ovvero di media intensità, diffuso dalla Protezione civile nazionale: tra pomeriggio e sera la capitale e città del Lazio sarà bersaglio di nuovi rovesci e temporali, anche localmente molto violenti con il rischio di nubifragi che rimane molto alta. Stamani il prefetto ha fatto sapere che le scuole non venivano chiuse ma che comunque erano caldamente consigliati i cittadini romani di andare a prendere i propri figli molto presto per evitare di incappare in un pomeriggio che si prospetta molto complesso per via delle forti piogge. Allerta dunque molto alta, ma anche per altri parti d’Italia come la stessa Firenze, in cui è scattato in queste ore l’alert system: i fiorentini riceveranno in queste ore tale messaggio, “per oggi è in corso l’allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico fino a domani mattina e sono previsti forti piogge e locali temporali: presti attenzione alla guida e al transito sui ponti, sottopassi e aree verdi”.
Allarme rosso per la capitale emesso dalla protezione civile per rischio idrogeologico localizzato. La mattinata si era aperta con il sole ma adesso la nuvolosità è in deciso aumento. Si attendono nubifragi cosiddetti localizzati nel pomeriggio. In provincia di Frosinone in mattinata già si è verificato il fenomeno con un forte nubifragio. A Roma sono stati anche avvisati i genitori nonostante le scuole aperte di prestare particolari attenzione e in caso di andare a prenderli prima del previsto. In allerta comunque tutta la regione Lazio.
Condizioni meteo decisamente migliorate a Milano e in Lombardia dove è spuntato il sole. Si prevedono nelle prossime ore ancora piogge sulle regioni nord orientali in particolare in Friuli dove continua a piovere. Schiarite anche in Piemonte il tempo però è previsto in peggioramento verso sera. Il maltempo invece continua a imperversare come previsto in Umbria e Lazio e anche Marche. Nel sud Italia ampie schiarite ma anche qui verso sera è previsto il ritorno di piogge in Campania e Sicilia.
Si segnala un nubifragio in corso in provincia di Frosinone, nel comune di Cervaro, in un’ora caduti 50 litri di acqua per metro quadrato. Questa notte forti piogge sono scese sul nord est con nubifragi a Gorizia e a Carlino in provincia di Udine con 66 litri per metro quadro. Le zone critiche nel corso del giorno sono Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Campania e Umbria.
Oggi 14 ottobre ci sono diversi all’era nella penisola. Si segnala infatti elevata criticità per rischio idrogeologico con allerta meteo rosso nel Lazio nel bacino del Liri, nei bacini costieri sud, a Roma e a Aniene. Allerta meteo arancione con moderata criticità per rischio idraulico in Toscana, nelle zone di Etruria, Bisenzio e Ombrone Pt, Valdarno Inf., Fiora e Albegna-Costa e Giglio, Etruria-Costa Nord, Valdelsa-Valdera, Etruria-Costa Sud. Allarme meteo arancione anche in Camania ( Penisola Sorrentino – Amalfitana, Monti di Sarno, Monti Picentini, Basso Cilento, Piana Campana, Napoli e Isole, Area Vesuviana, Alta Irpinia, Sannio, Tanagro, Piana del Sele, Alto Cilento, Tusciano, Alto Sele, Alto Volturno, Matese) e Umbria (Medio Tevere, Alto Tevere, Nera Corno, Chiani Paglia, Chiascio Topino Marroggia, Trasimeno Nestore).
La giornata di oggi, mercoledì 14 ottobre 2015, non sarà semplice dal punto di vista delle condizioni meteo, con le previsioni che non promettono bene: allerta meteo diffusa dalla protezione civile e dall’aeronautica militare italiana per le regioni di Campania e Lazio, con il bollino rosso che certifica il massimo allarme per il maltempo. Tempeste, forti venti e piogge intense per tutta la giornata dovrebbero cadere sulle due regioni centro-meridionali e purtroppo l’allerta è molto alta. Rimane comunque grande l’allarme anche per altre regioni che con il grado secondo di allerta (bollino arancione) vengono attraversate dal maltempo diffuso di questo brutto giorno di metà settimana. Liguria e Toscana, specie nella zona del Grossettano, ma anche la Lombardia, l’Umbria e le Marche vengono allertate col grado medio per la possibilità di violente piogge: allerta arancione anche per il Friuli Venezia Giulia, con minori possibilità di piogge ma come sempre una maggiore presenza di forte vento, con l’immancabile Bora che spira da est. La presenza di carattere temporalesco viene di fatto diffusa per mezza Italia e il rischio di altre esondazioni di fiumi e allagamenti in vari paesini purtroppo è molto alto. Nelle prossime ore i vari aggiornamenti, regione per regione con gli eventuali peggioramenti che vengono segnalati nei vari bollettini meteo.