La Chiesa Cattolica venera, venerdì 16 ottobre 2015, Santa Margherita Maria Alacoque. Nacque il 22 luglio 1647 a Lautecourt vicino a Verosvres, un piccolo comune francese ubicato in Borgogna nel dipartimento della Loira e della Saona. Suo padre, Claude Alacoque, era notaio e la madre, Philiberte Lamyn, era figlia di un rinomato notaio del territorio. Aveva quattro fratelli, due dei quali morirono a solo vent’anni. Tutta la famiglia era profondamente devota alla religione cattolica. A solo cinque anni, come la Santa descrive nella sua autobiografica, fece voto di castità. Dopo la morte del padre, che avvenne quando la giovane aveva solo otto anni, la madre la mandò in un collegio retto da Suore Clarisse. Qui la giovane terminò i suoi studi ed è proprio in questo luogo santo che, nel 1661, raccontò di aver avuto la visione della Madonna. Tale incontro portò Santa Margherita Maria Alacoque, all’età di 22 anni, a richiedere il sacramento della cresima e di aggiungere al suo nome quello di Maria.



A 24 anni, Santa Margherita Maria decide di entrare in convento, nonostante la famiglia fosse contraria e avesse pensato di darla in sposa, optando per il Monastero della Visitazione, un ordine fondato da San Francesco di Sales, nel 1610, di Paray-le-Monial. Nel 1673, la Santa raccontò di aver ricevuto la visita di Gesù che le chiedeva la devozione al suo Sacro Cuore. Santa Margherita Maria riferì, in seguito, che le apparizioni sia della Madonna che di Gesù le ebbe per 17 anni fino al momento della sua morte. Le apparizioni le crearono non pochi problemi sia con le consorelle che con i suoi superiori che arrivarono a dubitare delle sue visioni considerandole delle immaginazioni mistiche. L’unico che la difese fu Claude la Colombière, un gesuita che svolgeva la funzione di direttore del monastero dell’Alacoque. Il religioso le impose di scrivere la sua autobiografica con la descrizione dettagliata delle sue apparizioni. La Santa accettò con riluttanza rispettando il voto di obbedienza del suo ordine di religiose. Santa Margherita Maria d’Alacoque, nel contempo, assunse il compito di maestra delle novizie. Si spense il 17 ottobre del 1690 a Paray-le-Monial a soli 43 anni. Dopo la sua morte, due sue consorelle scrissero un’opera a lei dedicata dal titolo Vita di Suor Margherita Maria Alacoque. Dopo aver aperto la tomba della Santa, nel 1830, si scoprì che il suo corpo era rimasto intatto, pertanto si decise di esporlo sotto la cappella di Paray-le-Monial dove ancora oggi è possibile vederlo. La Santa è associata al culto liturgico del Sacro Cuore di Gesù e fu fonte di ispirazione della festività del Sacro Cuore. Il 18 settembre del 1864, la Santa è stata beatificata da Papa Pio IX e nel 1920 è stata canonizzata da Papa Benedetto XV. Durante il pontificato di Papa Pio XI furono riconosciute le sue apparizioni. Santa Margherita Maria Alacoque ha come emblema un giglio ed è, spesso, raffigurata con l’immagine del Sacro Cuore di Gesù tra le sue mani. Etimologicamente il suo nome, di derivazione latina e greca, significa perla. E’ la patrona di coloro che sono devoti al Sacro Cuore di Gesù.



 viene festeggiata, in concomitanza al Sacro Cuore di Gesù, presso tutti i Monasteri della Visitazione sparsi su tutto il territorio italiano tra cui quello di Moncalieri (To), quello di Pistoia, quello di Arona e quello di Fabriago-Lugo (Ra), oltre che presso numerose parrocchie come quella di Santa Margherita Maria Alacoque a Roma, quella di Maria Madre della Chiesa a Romano Banco (MI), quella di Sant’Andrea a Pioltello (MI), quella di Sant’Egidio a Bologna, quella di San Giovanni Evangelista e Battista a Scicli (RG). La festa più rinomata, in onore di questa Santa, risulta quella organizzata con preghiere, letture e dibattiti di passi delle sue opere, celebrazione eucaristica, rosario e riti spirituali, dalle Monache Visitandine del Monastero di Baggiovara in provincia di Modena. Baggiovara è una frazione del Comune di Modena, nella regione Emilia Romagna, in continuo sviluppo culturale, strutturale, produttivo ed ambientale. E’ ubicata a 59 metri sopra il livello del mare e dista circa 8 chilometri da Modena. E’ conosciuta per i suoi luoghi di culto, primo tra tutto il Monastero della Suore di clausura della Visitazione e la Chiesa Parrocchiale oltre che per la Torre Tozzarossa, una fornace risalente al XVI secolo.



Nella stessa giornata, la chiesta festeggia, con processioni, Sante Messe, preghiere di intercessione e rosari, anche S. Ignazio di Antiochia, San Dulcidio vescovo, San Fiorenzo d’Orange vescovo, San Giovanni eremita, il Beato Giacomo Burin sacerdote e martire, le Beate Martiri Orsoline di Valenciennes, San Riccardo Gwyn martire, la Beata Tarsila Cordoba Belda, eccetera.