Tre sono sempre state considerate le cosiddette “celle sensibili”, quei tre campi telefonici che coprono quel territorio considerato teatro dell’omicidio di Yara Gambirasio. Fra il 10 settembre 2010 e il 30 maggio 2011 sono state controllate tutte le linee telefoniche di chi è passato per quelle tre celle, in tutto 118mila utenze telefoniche. Lo ha detto nel corso del processo contro Massimo Bossetti il maresciallo del Ros di Brescia Giuseppe Gatti, in pratica un decimo di chi vive nella provincia di Bergamo. Naturalmente ci sono dentro anche i cellulari di Bossetti e della moglie Marita. Tra il 21 e il 28 novembre, 2010, Yara scompare il 26 novembre, i due non si scambiano neppure una telefonata. Invece tra il settembre 2010 e il maggio 2011 i due si telefonavano sempre almeno una volta o anche due al giorno. Inoltre risulta che Massimo Bossetti disponesse di ben quattro telefoni cellulari. 



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