In questo giorno, giovedì 22 ottobre 2015, la chiesa cattolica ricorda la memoria di San Giovanni Paolo II. Egli è stato uno dei papi più recenti della storia della Chiesa a cui è stata più rapida la canonizzazione: San Giovanni Paolo II, infatti, è scomparso solamente dieci anni fa, il 2 aprile del 2005, ed è stato proclamato beato nel 2011 e canonizzato il 27 aprile dello scorso anno, a meno di dieci anni dalla morte. La grande rapidità con la quale è stata approvata la santificazione del primo papa slavo è dovuta non solo alla grande importanza della sua figura e del suo pontificato, durato quasi trent’anni, ma anche al grande amore che la sua figura ha suscitato nei fedeli di tutto il mondo: basti pensare che per rendere omaggio alla sua salma, nel 2005 sono sfilati in vaticano più di tre milioni di pellegrini provenienti da tutto il pianeta.
Nato nel 1920 in Polonia, in un piccolo centro a pochi chilometri di distanza da Cracovia, San Giovanni Paolo II, al secolo Karol Wojtyla, è il secondo di due figli: dopo la morte prematura della madre, il giovane Karol perde a soli dodici anni il fratello maggiore e a 21 il padre, rimanendo completamente solo. Dopo essersi iscritto all’Università Jagellónica di Cracovia, Karol si trova a dover lavorare in una cava, a causa della chiusura dell’ateneo dovuta all’occupazione nazista, per riuscire a guadagnare di che vivere e, soprattutto, evitare la deportazione nei campi di concentramento tedeschi. Nel frattempo, però, il futuro papa comincia a sentire crescere dentro di sé la vocazione al sacerdozio e, terminata l’occupazione tedesca, si iscrive di nuovo all’Università Jagellónica per iniziare gli studi di teologia.
Nel frattempo inizia il suo percorso di fede presso il Seminario Maggiore di Cracovia, dove viene ordinato sacerdote a 26 anni, nel 1946. Dopo aver viaggiato a lungo nei paesi circostanti per esercitare il sacerdozio a vantaggio dei profughi polacchi, prende il dottorato in Teologia, diventando negli anni Professore di Teologia Morale ed Etica. Nel 1958 diventa Vescovo e nel 1964 Arcivescovo di Cracovia, fino ad indossare il porpora cardinalizio soltanto tre anni dopo, nel 1967, per volere dello stesso Papa Paolo VI. Il il 16 ottobre 1978 viene eletto Papa, ed inizia così un pontificato sereno e prolifico, nel quale San Giovanni Paolo II si impegna innanzitutto nel coinvolgimento dei giovani, per i quali istituisce, a partire dal 1985, la Giornata Mondiale della Gioventù, e nei viaggi apostolici nel mondo, che denotano la grande attenzione pastorale per tutte le chiese.
Quello che ha caratterizzato l’intero pontificato di San Giovanni Paolo II è stata la grande attenzione a qualsiasi richiesta di incontro: oltre, infatti, ad aver visitato più di 300 parrocchie e centinaia di vescovati, il santo ha ricevuto nelle più di mille udienze papali più di 17 milioni di persone. Solamente nell’anno del Giubileo del 2000 sono stati più di 8 milioni i fedeli che hanno potuto incontrare Papa San Giovanni Paolo II. Dopo questo lungo e operoso pontificato, San Giovanni Paolo II muore nel 2005 in Vaticano. Per la celebrazione della sua figura è stato scelto il giorno 22 ottobre in memoria dell’inizio reale del suo pontificato, ed il papa polacco è stato raffigurato, primo nella storia, su una moneta, lo zloty polacco.
, Sono moltissime le parrocchie che ne celebrano il ricordo con giornate di preghiere e festeggiamenti, spesso ricordandolo in qualità di patrono di quello che aveva più amato, i giovani, e della Giornata Mondiale della Gioventù.
Oltre alla figura di San Giovanni Paolo II, il 22 ottobre è anche il giorno in cui vengono ricordati molti martiri della storia cristiana, come il vescovo ed il diacono della Tracia, i santi Filippo ed Ermete, arsi vivi sotto l’impero di Diocleziano, oppure la Beata Lucia Bartolini Rucellai, talmente fervente nelle sue preghiere che leggenda vuole che durante le sue orazioni il convento di Santa Caterina di cui faceva parte apparisse acceso dalle fiamme.