Alla seduta odierna del processo contro Massimo Bossetti ha testimoniato oggi il comandante dei Ris di Parma, Giampietro Lago, l’uomo che dal punto di vista tecnico ne sa più di tutti sugli esami scientifici sul corpo di Yara. Lago ha spiegato come ci sia una sola possibilità su venti miliardi (cioè praticamente zero) che il dna trovato sul corpo e sugli indumenti di Yarag Gambiarasio non appartengano a quello di Ignoto 1, come era sempre stato definito il sospetto prima che si scoprisse che questo dna corrispondeva a quello di Massimo Bossetti. Il test, ha spiegato ancora, è stato ripetuto numerose volte e ha sempre dato quel risultato. Infine la notizia più significativa: c’è compatibilità tra le fibre del sedile del furgone di Bossetti e le fibre trovate sui leggings di Yara. Un paio di leggings nuovi sono stati testati sul sedile del furgone incriminato e poi confrontate le fibre con quelle sul corpo diY ara: è stata appurata compatibilità. Sul furgone e sulla macchina dell’imputato, ha detto, non è mai però stata trovata traccia del sangue di Yara.Le foto e le riprese video del furgone inoltre grazie a vari esami indicano una “identificazione probabile”. Oggi in aula hanno raccontato i cronisti presenti Bossetti è apparso particolarmente teso e ha rifiutato per due volte di mangiare.