La Bbc ha ottenuto una copia della lettera che monsignor Charasma, il sacerdote polacco dichiaratosi gay, ha inviato al papa per annunciare le sue dimissioni. In realtà dopo la sua conferenza stampa in cui ha fatto coming out, il Vaticano lo aveva immediatamente rimosso dal suo ruolo alla Congregazione per la dottrina della fede. Parte del contenuto della lettera, scritta originariamente in italiano, è adesso pubblicato sul sito della Bbc. Charasma critica “l’ipocrisia del Vaticano che caccia i preti gay anche se nella Chiesa è pieno di omosessuali”. Nella lettera l’ex monsignore critica poi “la persecuzione della Chiesa che causa sofferenze immense ai cattolici omosessuali e alle loro famiglie rendendo la vita di milioni di omosessuali cattolici un inferno”. Dopo un lungo periodo di meditazione e preghiera, scrive ancora, ha preso la decisione di “rifiutare la violenza della chiesa nei confronti di omosessuali, lesbiche, bisessuali, transessuali e intersessuali”. Invita poi tutti i “cardinali, vescovi e sacerdoti gay che ci sono nella Chiesa ad abbandonare questa Chiesa insensibile, ingiusta e brutale”. C’è poi un violento attacco a Benedetto XVI che nel 2005 aveva firmato una disposizione che impedisce a chi ha tendenze omosessuali a entrare in seminario definendo il provvedimento “diabolico”. Infine si dice preoccupato per la madre, donna di grande fede, adesso che ha fatto coming out teme che possa subire minacce e violenze.