In questo giorno vengono ricordati i Santi Simone e Giuda. A partire dal IX secolo, le due figure di San Simone e San Giuda vengono ricordate nel calendario geronimiano il 28 ottobre. Entrambi rappresentano due Apostoli di Gesù e date le scarse informazioni sulla loro vita, vengono menzionati nei Vangeli agli ultimi posti degli elenchi dei discepoli. Dalle Sacre Scritture sappiamo che San Simone veniva chiamato Cananeo da Matteo o Zelota da Luca, per via della militanza nel gruppo antiromano degli Zeloti. Secondo la tradizione San Simone nacque a Cana ma è più verosimile che il suo appellativo derivi dalla parola ebraica “qana” che indica ugualmente il movimento Zelota. Gli studiosi moderni sono invece concordi nel considerare i due epiteti come equivalenti in quanto “Zelota” deriverebbe dall’ebraico “qin’ah” e successivamente diventato “zelos” in greco. Il suo significato è zelo, entusiasmo ma anche gelosia. Il Santo subì un martirio particolarmente atroce in quanto il corpo venne fatto a pezzi con una sega e per questo motivo l’Apostolo è considerato Patrono dei boscaioli e dei taglialegna, oltre ad essere raffigurato con questo attrezzo. San Eusebio credeva che San Simone fosse succeduto a Giacomo negli anni della distruzione di Gerusalemme e scrisse che subì il suo martirio nel 107, sotto l’impero di Traiano.
Il secondo Apostolo viene invece nominato come San Giuda di Giacomo da Luca e Taddeo da Marco e Matteo. Gli storici si dividono sul significato del primo epiteto e alcuni lo leggono come “fratello” mentre altri semplicemente come “figlio di Giacomo” mentre l’attributo Taddeo deriva invece dall’aramaico “magnanimo”. Non si conoscono le circostante che portarono il Martire alla morte ma sappiamo dagli Atti degli Apostoli che entrambi i Santi testimoniarono la resurrezione del Cristo. La celebrazione di San Simone e di San Giuda avviene nella stessa giornata probabilmente perché il loro apostolato avvenne per entrambi in Mesopotamia e in Persia, dove morirono dopo aver convertito alla fede cristiana moltitudini di persone. Altri studiosi credono invece che i Santi fossero fratelli e che fossero dei cugini di Gesù. Le reliquie di entrambi i Santi vengono venerate dal 1605 nella Chiesa di San Pietro in Vaticano e poste all’altare centrale del transetto dedicato a San Giuseppe. I resti erano precedentemente presenti in un altare dedicato ai due Apostoli nell’antica basilica che venne successivamente trasformato in cappella per volere di Paolo III. In particolar modo la testa di San Simone si trova a Pienza nel Museo del Duomo.
, Sono numerose le Chiese dedicate a San Simone e a San Giuda e il loro culto è diffuso in ogni sito religioso che prevede la celebrazione dei Santi. Nello specifico ricordiamo la chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda Taddeo presente a Vacallo, nel Canton Ticino. L’edificio venne edificato fra il 1646 ed il 1671 sui resti di una struttura medievale e venne restaurato nel 1971. Il comune è situato sul confine fra l’Italia e la Svizzera e alle pendici del Monte Bisbino. Originariamente Vacallo era un villaggio composto da contadini e divenne successivamente residenziale nel 1970. Lo stemma del comune è infatti rappresentato da tre grappoli d’uva a simboleggiare i tre rioni separati da una “v” che indica sia Vacallo stessa che la frazione di Vacallo Alta. Nel 1335 Vacallo era sotto la giurisdizione della Pieve di Balerna da cui si staccò nel 1573 per formare una propria parrocchia. La chiesa dedicata ai Santi Simone e Giuda Taddeo risulta l’unico edificio presente e citato nell’atto di separazione.
Nella giornata di oggi, 28 ottobre 2015, si celebrano anche: San Cirillo, venerato a Cellio; Sant’Elio di Lione, vescovo e San Fedele di Como, martire.
Si ricordano inoltre: Beato Salvatore Damiano Enguix Garès, martire; Beato Bononato de Prexano e Beata Maria Asumpta Gonzalez Trujillano, vergine e martire.