In questo giorno, venerdì 30 ottobre 2015, viene celebrato San Marcello. Le notizie sulla sua vita che sono giunte fino a noi sono stilate in due recensioni che hanno spinto gli storici ad effettuare ulteriori verifiche nel corso degli anni. In particolare lo studioso De Gaiffer si è preoccupato di indagare su una leggenda che descriveva San Marcello come lo sposo di Santa Nonia e padre di dodici figli. La vicenda narra che San Marcello abbandonò il servizio militare il 21 luglio del 298, in occasione della festa degli augusti imperatori. Alcuni giorni dopo San Marcello venne interrogato sull’episodio e l’onere del verdetto venne affidato al suo superiore Aurelio Agricolano di Tangeri che lo condannò a morte il 29 ottobre di quello stesso anno. De Gaiffer evidenziò come la notizia che il Santo fosse originario della spagnola Leòn fosse del tutto sbagliata e che fu il re del Portogallo a richiedere le sue spoglie togliendole alla città natale di Tangeri. Re Ferdinando il Cattolico acquisì infatti i resti nel 1493 e li conservò in una Chiesa che fece costruire appositamente per il Santo. Questa richiesta avvenne in seguito alla larga diffusione del culto di San Marcello nelle terre spagnole e in particolare Leòn aveva scelto il Martire come patrono principale, motivo per cui il suo corpo venne traslato nelle sue terre. Attualmente le reliquie sono conservate in un’arca d’argento posta sull’altare maggiore dove si trovano anche una pergamena in cui sono descritti i miracoli attribuiti al Martire, i documenti sulla donazione e alcune lettere scritte da Isabella la Cattolica ed Enrico IV di Castiglia diretta a papa Sisto IV sulla traslazione del corpo di San Marcello a Leòn. Precedentemente le reliquie venivano portate in processione unitamente a quelle di San Froilano in occasione di grandi calamità.



, La Chiesa di San Marcello è situata al centro della città, precisamente nella plaza de Santo Domingo. La parrocchia venne fondata nell’850 per volere di Ramiro I e l’edificio venne costruito su una cappella già esistente dove la leggenda narra che il Santo proclamò pubblicamente la propria conversione. Si suppone che la struttura venne distrutta diverse volte e venne in seguito riformata dal vescovo Don Pedro nel 1096. Solitamente la festa del Patrono consiste in una grande fiera che è considerata uno dei più grandi eventi della città. Il Festival aveva questa nomea già nella metà del XVIII secolo, quando il culto di San Marcello si diffuse ulteriormente con uno scritto papale che inviò una commissione perché assistesse alla Corporazione durante la festa religiosa. Attualmente la Corporazione accoglie le reliquie del Santo con una processione che partirà dall’atrio della Cattedrale verso la Chiesa a lui dedicata.



, Leòn è un comune della Spagna che si trova all’interno della comunità autonoma di Castiglia e Leòn ed è capoluogo della provincia omonima. E’ un luogo che è capace di attirare numerosi turisti grazie ai suoi monumenti romani, medievali e moderni ed è considerata fin dai tempi antichi una tappa importante per i pellegrini che si spostano dall’Europa verso Santiago de Compostela. La nascita della città avvenne fra il 68 ed il 70 a.C. ad opera del popolo celtico degli Asturi Cismontani che rappresentano il ceppo originario dei moderni leonesi. Leòn fu capitale militare della Hispania Romana e divenne indipendente in seguito alle invasioni barbariche della metà del VI secolo. Nel 910 la città venne proclamata Regno di Leòn grazie alla Reconquista che avveniva già da due secoli e nel 1230 il re di Castiglia lo unì alle proprie terre formando il Regno di Castiglia e Leòn. Il Regno riconquistò la propria indipendenza fra il 1296 e il 1301. 



In questa giornata si venerano anche: San Germano di Capua, vescovo; San Gerardo di Potenza, vescovo e San Marciano di Siracusa, vescovo e martire. Si ricordano inoltre: Beato Angelo d’Acri; Beato Giovanni Slade, martire; Beata Benvenuta Boiani, Vergine e Beato Giovanni Michele Langevin, martire.