Domenica 4 ottobre è la giornata dedicata alla commemorazione di San Francesco d’Assisi, il Patrono d’Italia il cui vero nome era quello di Giovanni di Bernardone. Nato ad Assisi nel 1181 o nel 1182, è figlio di Pietro e di Giovanna Pica, diventata ricca grazie ad un’azienda di stoffe. Cambia nome grazie a suo padre, che vuole ringraziare la Francia intera che lo ha arricchito in maniera esponenziale. Non ci rimangono molte notizie della sua infanzia ed adolescenza, anche se si pensa che sia stato fin da giovanissimo condotto dal padre verso il commercio di tessuti. Durante gli anni della guerra tra Guelfi e Ghibellini, San Francesco viene arrestato e carcerato. L’esperienza gli segna la vita e lo porta al cammino della conversione religiosa, con il ragazzo che sceglie di affidare anima e corpo a Gesù Cristo. Si ammala gravemente e riesce ad uscire di prigione dopo solo un anno. Quindi, torna a casa e recupera la propria salute con gradualità, appassionandosi alla natura circostante.
Dopo aver riprovato a partecipare alla Crociata di Gerusalemme, San Francesco d’Assisi si ammala una seconda volta e sceglie di rinunciare ai propri propositi bellicosi, tornando a casa. Inizia a pregare con maggiore frequenza e decide di devolvere tutto il suo denaro alla povertà, scegliendo anche di spogliarsi delle sue vesti e di destinarle ad un mendicante. A Roma, chiede l’elemosina davanti alla porta di San Pietro e sceglie di dedicare tutto il resto della sua vita all’umiltà.
Incontra un lebbroso, considerato fino a qualche giorno prima come una creatura da emarginare, lo abbraccia e lo bacia. Afferma di aver sentito parlare il Crocifisso nel 1205 e inizia a vendere tutti i suoi beni, con il ricavato devoluto a diverse opere religiose. Il padre lo ripudia e lui inizia a predicare il Vangelo in giro per l’Italia, chiamando a raccolta una lunga serie di discepoli. Attira una donna di nome Chiara, che scopre a sua volta di avere la vocazione. Muore il 4 ottobre del 1226 nel suo luogo natio dopo aver anche ricevuto le stimmate del Signore.
Viene considerato come il Patrono d’Italia e viene quindi festeggiato in diverse città del nostro paese. Ovviamente, la festa di maggiore rilevanza si svolge ad Assisi, con celebrazioni che si tengono dal 2 al 9 ottobre nella cittadina in provincia di Perugia. Il fulcro della festa è posto nella Basilica della città, con il famoso rito dell’offerta molto sentito dai fedeli. Dal 1° al 4 ottobre, una festa analoga viene svolta nella parrocchia di San Gaetano a Salerno, con il rosario. A Greccio, in provincia di Rieti, una celebrazione si tiene dal 26 settembre al 5 ottobre ed è dedicata anche a San Michele Arcangelo, per concludersi con la memoria del predecessore dei francescani.
Come già accennato in precedenza, San Francesco d’Assisi è patrono di tutto il nostro paese, anche se è il suo luogo di nascita ad assumere maggiore rilevanza. Assisi è un comune umbro situato in provincia di Perugia e si caratterizza per numerosi monumenti suggestivi, tra i quali l’Anfiteatro Romano, la Rocca Maggiore e la Piazza del Comune.
Nello stesso giorno, si festeggiano anche San Cristo, discepolo di San Paolo; San Petronio di Bologna, patrono del capoluogo emiliano-romagnolo; San Quintino, venerato nella città francese di Meaux; San Caio di Corinto.