A casa di Antonio Tagliata il ragazzo che ha ucciso la madre della fidanzata e mandato in coma il padre, è stato ritrovato un biglietto che annunciava il suo gesto: vado e li ammazzo, con l’aggiunta dell’ammissione, “Confesso l’omicidio di Fabio Giacconi e Roberta Pierini”. Il giovane ha spiegato il biglietto dicendo che era sicuro che sarebbe morto anche lui e che con quel biglietto voleva scagionare il padre da ogni possibile sospetto, visto che in passato aveva avuto problemi con la giustizia. Sono in realtà stati trovati altri biglietti in cui il giovane chiede scusa per il gesto che avrebbe compiuto. Nella sua tesi difensiva usata fino a oggi Antonio aveva detto di aver sparato per difendersi dalla reazione del Giacconi, tesi che ovviamente adesso cade del tutto anche perché la pistola era stata accuratamente caricata e in tasca teneva altri due caricatori per un totale di ben 86 pallottole. Restano i dubbi sul comportamento die due giovani. Secondo la fidanzatina, figlia delle vittime, Antonio avrebbe fatto tutto da solo, lei non avrebbe voluto che lui sparasse. Lui invece dice che fu lei a incitarlo a sparare. I due ovviamente si autoaccusano: per gli esperti, due persone immature incapaci di capire la realtà.



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