Domenica 15 novembre 2015 è il giorno dedicato alla commemorazione di Sant’Alberto di Colonia, conosciuto anche con il prestigioso appellativo di Magno. Viene ricordato come un teologo e filosofo di altissima caratura. Nato nella località tedesca di Lauingen nel 1206, Sant’Alberto è figlio del conte di Bollstädt e viene inviato in Italia fin da giovanissimo per motivi di studio. Frequenta l’Università di Padova e si accosta alle arti liberali, prima di avvicinarsi all’Ordine religioso dei predicatori dopo essere stato affascinato dai discorsi di Giordano di Sassonia, che successivamente sarebbe stato beatificato. Probabilmente studia a Bologna e Venezia, insegna teologia presso diverse scuole teutoniche e viene trasferito a Parigi intorno al quarantesimo anno di età, dove si è laureato in teologia. Nel frattempo, conosce il futuro grande filosofo Tommaso d’Aquino e lo conduce verso una carriera straordinaria. Con il passare degli anni, viene eletto provinciale per la Germania e va a Roma per difendere gli ordini religiosi dalle eresie di Guglielmo di Saint-Amour. Nella capitale assume il ruolo di maestro del Sacro Palazzo, prima di tornare in Germania e farsi consacrare come vescovo di Ratisbona. Si dimette e nel 1262 sceglie di tornare a fare il professore a Colonia. Aiuta spesso Tommaso e viene mandato a prendere parte al secondo Concilio di Lione dal pontefice Gregorio X. Nel frattempo, il suo allievo prediletto muore e Sant’Alberto si dirige verso Parigi con l’unico scopo di difendere il suo ricordo. Negli ultimi anni di vita, viene dilaniato da numerosi problemi di memoria e viene immerso nell’isolamento. Muore il 15 novembre del 1260 a Colonia, stanco per un’esistenza intrisa di sofferenze e privazioni. La vita di Sant’Alberto Magno è costellata di opere di altissimo livello, riguardanti diversi argomenti di elevato interesse. Tra queste, la logica, le scienze fisiche, la biologia, la psicologia, la morale, la politica, la metafisica, la teologia, l’esegesi e i sermoni. Inoltre, l’uomo viene considerato come uno dei predecessori delle scienze sperimentali, esercitando un’influenza molto forte sugli storici suoi contemporanei e su quelli vissuti durante le epoche successive. Sant’Alberto viene sepolto presso la chiesa di Sant’Andrea, nella sua Colonia. La sua beatificazione risale al 1622 grazie all’opera di papa Gregorio XV. Viene canonizzato nel 1931 sotto il pontefice Pio XI, che sceglie di attribuirgli l’importante ruolo di Dottore della Chiesa. È il protettore dei cultori delle Scienze naturali a partire dal 1941. 



Domenica 15 novembre è il giorno dedicato alla commemorazione di tanti altri santi di una certa rilevanza. Tra questi, bisogna segnalare il gesuita Sant’Alfonso Rodriguez, il martire Sant’Eugenio, il vescovo San Felice di Nola, San Giuseppe Pignatelli, la Beata Maria della Passione, i Santi Martiri di Ippona, San Raffaele di San Giuseppe e l’abate in Normandia San Sidonio.

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