Sarebbe stato arrestato l’artificiere che avrebbe confezionato le cinture esplosive con le quali gli attentatori di Parigi si sono fatti saltare in aria. Lo riporta il quotidiano La Stampa citando l’esperto francese Dominique Rizet, secondo cui l’uomo si chiamerebbe Mohamed Amri, 27 anni, fermato dalla polizia durante il blitz di oggi a Molenbeek, nella periferia di Bruxelles. Rizet avrebbe anche aggiunto che nell’appartamento dell’uomo sarebbe stata rinvenuta una grande quantità di nitrato: “E’ lui che sa fabbricare delle bombe”, avrebbe detto. Amri si troverebbe adesso in stato d’arresto in Belgio con l’accusa di attentato terroristico.



Un uomo incappucciato è stato portato via oggi da Molenbeek, in Belgio, al termine del blitz della polizia iniziato questa mattina. Lo riportano diversi media compreso il quotidiano belga Derniere Heure, secondo cui però non si tratterebbe di Salah Abdeslam, l’unico attentatore di Parigi attualmente in fuga. E’ stata infatti smentita dalla procura federale belga la notizia del suo arresto diffusa nelle scorse ore, quindi l’uomo è ancora in libertà. Non si sa dove Abdeslam sia diretto: inizialmente si credeva che fosse scappato in Belgio, ma non è escluso che l’attentatore voglia trovare rifugio in Paesi vicini come Italia, Spagna o Germania.



Sono in corso da questa mattina dei controlli a tappeto nel quartiere di Molenbeek, alla periferia di Bruxelles, dove i terroristi avrebbero pianificato gli attacchi di Parigi che sono costati la vita ad almeno 129 persone. Il Molenbeek conta oltre ottantamila abitanti e il suo nome deriva dall’olandese Molen, ovvero mulino, e dal termine Beek, che significa ruscello. Secondo le autorità che stanno indagando sugli attentati, la zona sarebbe divenuta la base operativa degli attentatori: tre di essi, secondo quanto riportato sul sito Euronews.it, sarebbero stati arrestati e uno di essi sarebbe il fratello di colui che ha noleggiato il veicolo parcheggiato di fronte al Bataclan. Anche il quotidiano DH Online, di origine belga, ha deciso di rendere pubblica la notizia aggiungendo altri due arresti a quelli precedentemente resi pubblici. Sono dunque almeno cinque le persone che, secondo la stampa, sarebbero collegate alle recenti stragi nella capitale francese. Molte altre figure sarebbero state arrestate, diversi anni e mesi fa, mentre si trovavano in questo quartiere: gli attentatori della strage sul treno spagnolo, l’uccisore di un comandante siriano e tantissime altre figure, sempre secondo quanto riportato dai due siti prima citati, avrebbero fatto di Molenbeek la loro base operativa. La città belga è quindi sotto osservazione da parte delle maggiori autorità europee, che sembrano essere pronte ad intervenire ed a continuare con la scia di arresti, in maniera tale che si possano prevenire ulteriori attentati.

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