Sant’Agnese nacque ad Assisi, intorno all’anno 1197. Figlia del Conte Favarone e di Ortolana Fiumi (anch’ella venerata come Beata dalla Chiesa Cattolica), era la terza di quattro figlie, nonché sorella minore di S. Chiara. Delle quattro sorelle, tre presero i voti (Sant’Agnese, Chiara e Beatrice) mentre solo una, Penenda, trovò marito. Il suo vero nome era Caterina. Quando, giovanissima (circa al compimento dei quindici anni), sulle orme della sorella, entro in Convento e prese i voti, fu la stessa Chiara a modificarne il nome di battesimo in Sant’Agnese (dal latino, agnus, puro, casto, mansueto). La tradizione vuole che, dopo la fuga in monastero di S. Chiara, Caterina fosse estremamente turbata e che, dopo sedici giorni di angoscia esistenziale, decise di seguire la sorella in Convento. I familiari fecero di tutto per riportarla a casa, ma senza alcun risultato. Sant’Agnese era irremovibile. Si narra che, allo zio Monaldo, il quale, al suo rifiuto di tornare nella dimora paterna, adirato, tentò di colpirla con la spada, si paralizzo’ il braccio. E che, quando gli altri parenti, giunti al monastero, tentarono di portarla via di peso, colpendola violentemente con calci e pugni, il corpo di Sant’Agnese si irrigidì, diventando pesante come un enorme macigno e facendo, così, desistere gi aggressori. Il padre Conte Favarone, dopo tali prodigi, le permise, allora, di seguire la sua vocazione, concedendole di restare con Chiara nel piccolo Convento di S. Damiano. Sull’esempio delle due sorelle, molte altre donne si unirono al Convento di S. Damiano per condividerne la vita di penitenza. Nacque, così, l’ordine delle Clarisse. Nominata Badessa di Monticelli da S. Francesco, Sant’Agnese trascorse la sua vita girando tutta l’Italia per favorire la nascita di nuovi conventi clariani. Morì il 16 novembre del 1253, appena tre mesi dopo Santa Chiara. Le sue spoglie sono conservate accanto a quelle della madre e delle sorelle, compresa Santa Chiara, ad Assisi, nella Chiesa a quest’ultima dedicata. Sant’Agnese fu canonizzata da Benedetto XIV, nel 1753.
Sant’Agnese è festeggiata ad Assisi, insieme alla sorella Chiara. A differenza della Chiesa, i Francescani, le Clarisse e la città di Assisi la ricordano il 19 novembre. Ad Assisi, nella sua ricorrenza, le sono dedicate intere giornate di preghiera, presso la Cappella del Crocifisso di S. Damiano. Alle celebrazioni religiose si intervallano i festeggiamenti in onore della Santa.
Il 16 novembre, unitamente a Sant’Agnese di Assisi, si venerano anche: S. Gertrude la Grande, vergine; S. Margherita di Scozia, regina e vedova; S. Aniano di Asti, vescovo; S. Eucherio di Lione, vescovo; S. Agostino e Felicita, martiri; S. Edoardo Osbaldeston, martire.