Colpo in grande stile al Museo di Castelvecchio di Verona, dove ieri sera sono state rubate quindici preziose opere d’arte. La banda di malviventi, composta da tre uomini con il volto coperto, ha immobilizzato la guardia giurata e la cassiera per poi trafugare i quadri più preziosi esposti nella galleria. “Si tratta di 11 capolavori e quattro opere minori”, ha fatto sapere il sindaco della città Flavio Tosi, aggiungendo che i tre malviventi “erano dei professionisti, sapevano cosa prendere e conoscevano il Museo”. La banda ha agito certamente su commissione, ha spiegato il primo cittadino, “perché si sono mossi con abilità, andando a colpo sicuro”. Tra i quadri rubati ci sono “La Madonna della quaglia” del Pisanello, il “Ritratto di bambino con il disegno” di Giovanni Caroto e “San Girolamo penitente nel deserto” di Jacopo Bellini, oltre a cinque dipinti del Tintoretto: “Giudizio di Salomone”, “Trasporto dell’arca dell’alleanza”, “Madonna allattante”, “Banchetto di Baltassar” e “Sansone”. E’ caccia adesso ai responsabili, mentre nel museo si stanno svolgendo i rilievi della Polizia Scientifica.