Un attacco dopo l’altro con l’Isis che è protagonista sempre più esposto del terrorismo internazionale che nella settimana in corso e anche in quella precedente ha fatto innalzare il livello di allarme totale di una possibile terza guerra mondiale. Da giorni andiamo dicendolo, non solo per le parole di Papa Francesco ma per i fatti in campo: c’è il forte rischio che i focolai sempre più costanti in giro per il mondo trasformino una comune guerra al terrorismo in un reale terzo conflitto mondiale. L’Africa da questo punto di vista abbiamo osservato oggi con l’occhio più attento per via dell’attacco all’hotel della capitale del Mali, ma qui tutti i giorni il focolaio del terrorismo e della lotta non solo tra tribù è più che attuale. Nella giornata di oggi però è passato in sordina il diretto attaccato allo Yemen con 50 militari uccisi dall’Isis in un attentato kamikaze nella provincia di Hadramawt. Lo annuncia Site ma quasi nessuno l’ha ripreso: eppure c’è sempre l’Isis di mezzo, a solo sette giorni dall strage di Parigi. Questo significa secondo noi che il pericolo al “fronte” non è solo l’Isis in quanto tale ma un complesso sistema terroristico di matrice fondamentalista e islamista che dunque non vede solo il Califfato impegnato ma l’intero mondo non occidentale che intende coinvolgere eccome tale civiltà. La risposta quale che si rischia di essere, se non azionata per bene, una reazione drammatica che potrebbe peggiorare l’intera vicenda internazionale.



Dopo gli attentati terroristici che hanno colpito la Francia ed in particolare il cuore di Parigi, da più parti in questi giorni si è sentita pronunciare la parola guerra a partire dallo stesso Presidente Francese, Francois Hollande. Secondo molti esperti ed osservatori i fatti di Parigi potrebbero aver dato il via alla cosiddetta Terza Guerra Mondiale. Una considerazione che trova sicuramente conferma nel fatto che in tantissime zone del Globo si combatte da tempo per diversi motivi tra opposte fazioni. Vediamo quali sono i principali conflitti in essere nelle varie zone del Mondo. In Africa i punti caldi sono in Egitto dove è in corso la guerra contro i militanti islamici dello Stato Islamico, in Libia dove è in essere la guerra civile ed in Mali dove ci sono scontri tra esercito e gruppi ribelli. Altre zone dove la guerra fa ormai parte della quotidianità sono la Nigeria, la Repubblica Democratica del Congo, la Somalia ed il Sudan. In Asia e nel Mediorente, le zone rosse sono presenti in Afghanistan dove si combatte contro i militanti islamici così come nelle Filippine e nel Pakistan senza dimenticare Israele, Iraq e lo Yemen. In Siria ovviamente c’è la situazione peggiore con la guerra civile in atto. Anche in Europa e nelle Americhe ci sono dei confitti in atto per la precisione in Cecenia, in Ucraina, in Colombia e nel Messico contro i gruppi del narcotraffico.

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