Dopo 21 lunghi anni poche settimane fa forse c’è stata la svolta decisiva nel caso di Ylenia Carrisi, scomparsa in America e forse ritrovata ora, come purtroppo una delle vittime di un serial killer della Florida. Da quel giorno in cui Romina Power e l’ex marito Al Bano sono stati avvisati e hanno donato il dna per fare le verifiche definitive sul corpo di questa donna, moltissime sono state le ricostruzioni della stampa e dell’opinione pubblica che da anni racconta tutte le evoluzioni e le molte “bufale” che si sono avvicendate in questa triste vicenda della scomparsa di Ylenia. Ora Romina ha detto basta e con un duro appello alla stampa, interviene a pochi giorni dal responso del Dna: «Cara stampa, torno in Italia per rimanere paralizzata ad un’edicola, basta speculazioni! Basta attività! Una madre chiede, anzi impone, il silenzio stampa. Per mia figlia, Ylenia Carrisi, basta!». Durissimo e chiaro il messaggio della madre di Ylenia scossa da quest’ennesima appartenne svolta che speriamo metta la parola fine ad una vicenda che di per sé ha provocato una ferita che ci sarà sempre a pesciere di come finiranno le indagini. Ylenia non c’è più e sentire le varie ricostruzioni non deve essere certamente semplice: «Ci sono tante disgrazie nel mondo quotidianamente, ma consapevolmente speculare sul dolore altrui, lo trovo la più grande bassezza. Si dà per certo ciò che non lo è, pur di fare del becero sensazionalismo, pur di vendere e guadagnare qualche sporca moneta. Chi compila quelle ‘notizie’ avrà pure una famiglia – avrà pure un po’ di empatia, come si fa a non avere più cuore? Un cuore per una famiglia che soffre da anni». Un dolore grande e, oggettivamente, un gran parlare e chiacchiericcio che in questi anni non hanno mai portato neanche una informazione corretta.