Ha preso il via a Parigi la ventunesima Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite (Cop21) che fino all’11 dicembre riunirà 196 paesi con il preciso obbiettivo di negoziare un accordo globale in grado di bloccare una volta per tutte la continua crescita delle emissioni di CO2. Le energie alternative, in particolare, saranno sotto la luce dei riflettori con la loro possibilità di soddisfare il sempre costante e massiccio bisogno di energia mondiale allo sfruttamento delle risorse naturali non rinnovabili. In prima linea per la causa sarà l’India, paese che nonostante il forte sviluppo affrontato in questi anni si propone di diminuire del 33% le proprie emissioni di anidride carbonica facendo leva sull’energia rinnovabile e proponendo una “alleanza solare” tra cento paesi della fascia tropicale in modo di estendere nella maniera più pervasiva possibile questa nuova tendenza per le fonti “green”.