Con l’apertura della Porta Santa in San Giovanni in Laterano, sono state aperte oggi le porte sante di tutte le cattedrali del mondo. Francesco ha celebrato la liturgia nella basilica sottolineando come questa apertura “è un invito alla gioia, inizia il tempo del grande perdono” ha detto. San Giovanni in Laterano è infatti la cattedrale di Roma. Ha poi aggiunto:  “Non possiamo lasciarci prendere dalla stanchezza; non ci è consentita nessuna forma di tristezza, anche se ne avremmo motivo per le tante preoccupazioni e per le molteplici forme di violenza che feriscono questa nostra umanità”. Quello di oggi, ha detto ancora, è un contesto storico di grandi sorpresi e violenze ad opera soprattutto degli uomini di potere: “Dio fa sapere che Lui stesso regnerà sul suo popolo, che non lo lascerà più in balìa dell’arroganza dei suoi governanti, e che lo libererà da ogni angoscia. Oggi ci viene chiesto che ‘non ci lasciamo cadere le braccia’ (cfr Sof 3,16) a causa del dubbio, dell’impazienza o della sofferenza”. Ci viene chiesto di essere strumenti di misericordia, consapevoli che saremo giudicati su questo, ha aggiunto. “La gioia di attraversare la Porta della Misericordia si accompagna all’impegno di accogliere e testimoniare un amore che va oltre la giustizia, un amore che non conosce confini. È di questo infinito amore che siamo responsabili, nonostante le nostre contraddizioni” concludendo così: “Preghiamo per noi e per tutti coloro che attraverseranno la Porta della Misericordia, perché possiamo comprendere e accogliere l’infinito amore del nostro Padre celeste, che trasforma e rinnova la vita”.



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