In questo giorno viene ricordata Santa Virginia Centurioni. Nacque a Genova attorno al 1587: la sua era una famiglia abbastanza facoltosa, dato che era una delle più conosciute e potenti del periodo. Santa Virginia però, che crebbe con un’educazione di tipo religiosa, era convinta che, i possedimenti della famiglia, dovevano essere condivisi col resto della popolazione: per questo motivo decise di costruire alcune scuole, sfruttando le risorse economiche in suo possesso. Inoltre, Santa Virginia decise anche di aiutare ulteriormente le famiglie bisognose, in quanto esse, non avendo soldi, non potevano istruire i loro figli. Col passare del tempo e cercando di essere sempre presente per la comunità, Santa Virginia si avvicinò anche alla religione, cercando dunque di essere sempre più attiva in questi ambiti del sociale, in maniera tale che, le persone che abitavano a Genova, potessero vivere una vita migliore. In particolar modo, Santa Virginia fondò alcuni conventi e decise di sistemare coloro che la seguivano nel percorso spirituale che aveva intrapreso. L’ultima parte della vita di Santa Virginia fu meno felice di quanto si potesse aspettare, visto che continuò ad avere degli aspri e costanti litigi col fratello e col cognato, che di fatto complicarono la sua esistenza e minavano la sua immagine di Santa. Inoltre, i litigi impedirono alla Santa di poter sfruttare il suo patrimonio per poter aiutare il prossimo, visto che il denaro venne speso appunto per le querele e per gli avvocati. Triste e ormai in età avanzata per quei tempi, perse la vita, in maniera naturale, il 15 dicembre 1651.
Perugia e Genova sono le due città dove, Santa Virginia, viene celebrata e delle quali, in parte, è patrona e questo per due motivi completamente differenti. Genova è il luogo dove, durante la sua vita, la Santa ha vissuto per tutta la sua vita, operando in maniera attiva per la Chiesta e per il cristianesimo. Perugia, ed in particolar modo Assisi, è il luogo dove invece la Santa è stata sepolta dopo la sua morte.
In entrambe le città, il quindici dicembre, vengono effettuate delle brevi celebrazioni utili per poter ricorda la Santa: esse consistono maggiormente nella celebrazione di una funzione religiosa che ha come protagonista, nella maggior parte della celebrazione, alla Santa. Da aggiungere inoltre come, in queste due zone d’Italia, vengono create diverse piccole sagre: questo per unire il piacere del divertimento alla solennità della festa. Durante questi eventi, sarà possibile assistere a diverse tipologie di spettacoli, in maniera tale che chiunque possa riuscire a trascorrere un momento di svago. Il culto di Santa Virginia viene venerato solo ed esclusivamente a Genova ed a Perugia, in maniera leggermente differente, mentre nel resto d’Italia la Santa viene celebrata in maniera modesta, ovvero viene nominata durante la funzione religiosa. In altre zone europee e mondiali invece, Santa Virginia non viene celebrata, lasciando spazio ad altri santi che hanno svolto diverse opere che hanno permesso, alla città stessa, di poter rendere omaggio al Santo che si è prodigato per il bene della città stessa.
Il quindici dicembre non è il solo giorno dove viene celebrata Santa Virginia, in quanto essa viene accostata da altri santi, come ad esempio San Bacco, che viene ricordato, in particolar modo, in Palestrina, luogo dove ha vissuto ed ha compiuto alcune opere di bene. Sempre il quindici dicembre, nell’Africa Settentrionale viene ricordato san Valeriano di Avensano, il quale ha cercato di convertire la popolazione locale al cristianesimo, riuscendo in parte in tale missione.