Ma il maltempo dove è finito? Per il bollettino neve ovviamente il “maltempo” è atteso perché significa neve che scende, la prima da settimane, e quindi piste finalmente riempite di neve reale e non più artificiale. Il problema è che fino a capodanno di fiocchi dal cielo non ne cadranno, stando alle ultime previsioni meteo, con il tempo un po’ pazzo di questo dicembre che sta tirando scherzi ai vacanzieri da settimana bianca. Natale intanto avrà temperature quasi “primaverili”, sarà soleggiato e decisamente poco uggioso: unici disturbi si avranno sull’alto Tirreno ma che dal punto di vista montano non porterà né neve né pioggia. Sulle Alpi tutto sole, con le piste aperte che porteranno praticamente solo neve artificiale. Addirittura, in alcune zone pedemontane si avranno durante il super pranzo di Natale temperature che arriveranno anche a 13-14 gradi, con zero nuvole per un 25 dicembre davvero speciale. Alta pressione rimarrà fino a fine mese, con il Capodanno che potrebbe vedere le prime nevicate ad alta quota e qualche pioggia in pianura.
In molti se lo chiedono e per questo motivo il bollettino sulla neve rimane un ottimo punto di inizio prima di prenotare last minute qualche baita in montagna, caricare il portapacchi sulla macchina per i propri storici sci. A Natale e Capodanno, in questo ultimo scorcio di 2015, purtroppo di terre imbiancate non ne vedremo molte, visto che l’alta pressione durerà ancora per un bel po’ di tempo. Manovre invernali partiranno da gennaio, con qualche nevicata che tornerà a farsi vedere dalle parti delle montagne italiane, con il freddo gelido che arriverà da est Europa. Ma al momento dovremo accontentarci di belle piste con neve artificiali mischiata alla poca naturale: nessuna paura, le piste aperte ci sono e sono anche molte come potete vedere nel dettaglio qui sotto. Ma se vi immaginavate un incantevole quadretto con pranzetto di Natale o cenone di capodanno in montagna con il paesaggio imbiancato davanti, ecco mancherà questo aspetto romantico, ma per quanto riguarda il sogno sportivo delle vacanze invernali tranquilli, per sciare si può!
Natale è alle porte e un buon bollettino neve può sempre far comodo: come infatti festeggiare meglio il giorno più magico dell’anno con una bella sciata in alta montagna dopo il super pranzo? Sicuramente il modo per digerire meglio, previsioni meteo permettendo: già, ma questo Natale dunque il tempo ci concederà qualche fiocco di neve? Un dicembre certamente strano ci sta costringendo a vedere montagne innevate solo per la presenza di neve artificiale che di fatto salva il salvabile in un periodo in cui una nevicata ha la stessa probabilità di un solleone da 30 gradi (dunque pari a zero). È anche vero che con gennaio dovrebbe tornare un clima più adatto all’inverno con temperature di nuovo rigide, nella norma insomma, e più possibilità di neve per imbiancare le piste e gli impianti italiani che necessitano assai in questo periodo di magra. Nessun problema però per sciare, molti impianti sono comunque aperti grazie alla “tecnologia” e alla neve artificiale che si aggiunge al poco nevischio sceso nei giorni scorsi. Quali però le località con più impianti aperti? Secondo i dati del sito DoveSciare.it la Val Gardena, l’Alta Badia e la Val di Fassa sono le località con più piste aperte (una media di 50 a testa), seguono l’Alta Pusteria (27), la val di Fiemme (27) e Livigno (26). Per sapere invece nel dettaglio tutte le piste disponibili e aperte in questo periodo, seguite quanto scritto qui sotto.
Guardando ai dati aggiornati di Neve Italia, il bollettino neve presenta questi impianti sciistici come aperti, divisi per regione: in Piemonte aperte piste solo ad Alagna, Macugnaga, Oropa, Prali e Prato Nevoso. Valle d’Aosta invece è molto più disponibile, anche storicamente, averno moltissime piste nonostante il poco territorio: da Cervinia e Brusson, da Champoluc a Cogne, da Courmayeur a La Thuile fino a Pila e Torgnon. Lombardia aperta solo ad Aprica, Bormio, Foppolo, Livigno, Madesimo, Tonale, Paini di Bobbio, Ponte di Legno, Santa Caterina e Valtorta. In Veneto invece Arabba, Auronzo di Cadore, Cortina d’Ampezzo, Marmolada, Passo San Pellegrino sono gli impianti aperti, mentre in Trentino è solo Panarotta a non essere aperta, le altre piste sono tutte disponibili. Alto Adige invece con alcuni impianti aperti ma non tutti, stesso discorso per l Friuli: per tutte le informazioni e l’elenco di tutte le piste disponibili nel dettaglio, clicca qui.