A Milano la circolazione dei veicoli sarà vietata dalle 10:00 alle 16:00 nei giorni tra il 28 e il 29 dicembre. Il blocco del traffico, come noto, è stato reso indispensabile dai livelli di inquinamento e polveri sottili raggiunti in giorni in cui l’assenza di pioggia non aiuta a migliorare la qualità dell’aria. E dato proprio che non ci sono “confini” invalicabili per l’aria, diversi comuni dell’hinterland milanese hanno deciso di aderire all’iniziativa di palazzo Marino, impedendo la circolazione anche sulle loro strade. Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Sesto San Giovanni, Rho, Corsico, Buccinasco e Cesano Boscone sono tra le città in cui ci sarà il blocco del traffico. Certamente un’area più vasta di divieto di circolazione renderà i suoi effetti più ampi. Vedremo fino a che punto.



I cittadini di Milano e Roma si preparano al blocco del traffico, anche se nella Capitale non è ancora certo che la circolazione verrà bloccata. E mentre al Campidoglio si medita sul da farsi, Giuliano Pisapia difende la scelta di fermare la circolazione in città dalle 10 alle 16 per tre giorni, dal 28 al 30 dicembre. A margine della festa per i 40 anni di Radio Popolare, il Sindaco di Milano ha infatti detto che si sta facendo un passo coraggiosissimo. “So che per qualcuno creerà disagi, ma può avere un’incidenza che sarà apprezzata”. Bisognerà quindi valutare quali saranno i risultati ottenuti dopo lo stop. Per Pisapia in ogni caso si stanno “facendo dei piccoli ma importanti passi avanti”. Scoppia il caso nel comune di Roma per quanto riguarda il blocco del traffico totale per il troppo smog nelle ultime settimane: dopo la decisione di Milano di attuare blocco totale per tutti i veicoli a motore nel trittico dopo Natale, 28-29-30 dicembre, anche il comune della Capitale, che già meditava da giorni il blocco choc dopo i tre provvedimenti di targhe alterne non andati benissimo in termine di lotta contro le polveri sottili. Dunque stamattina arriva la comunicazione a mezzo stampa, radio e tv dell’ordinamento del Commissario Straordinario di Roma Capitale che prevedeva il blocco totale del traffico solo lunedì e martedì con gli stesi orari di Milano – dalle 10 alle 16 – e con la stessa produzione del biglietto sconto per i mezzi pubblici, come potete leggere nello scorso aggiornamento.



Dopo però che la notizia del blocco totale a Roma campeggiava sul sito ufficiale del comune, veniva data alle agenzie e anche in diretta su Rai.news, arriva il dietrofront con il Campidoglio che afferma in via ufficiale come il blocco traffico ancora non è deciso. Dopo poco la notizia scompare dalla homepage del sito ComuneRoma.it, e non se ne trova traccia. Come stanno dunque le cose? Come mai è uscito il primo comunicato e poi la smentita? Nelle prossime ore si saprà (si spera) la via ufficiale.

E dopo Milano anche Roma batte un colpo: indetto un blocco totale del traffico dopo Natale, con la Capitale che ferma tutti i veicoli a motore privati lunedì 28 dicembre e martedì 29, mentre la metropoli milanese si ferma per ben tre giorni aggiungendo anche mercoledì 30 novembre. Lo smog spaventa e approfittando del periodo di feste, le amministrazioni decidono di dare un giro di vite al problema inquinamento tra le polemiche immaginabili dei cittadini. Da poco dunque è arrivata la conferma ufficiale dal Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, che ha disposto come il sindaco di Milano Pisapia, il blocco totale della circolazione di tutti i veicoli all’interno della Fascia Verde, dalle ore 10 alle ore 16.



Per venire però incontro ai disagi che i cittadini romani, come quelli milanesi, proveranno, i comuni delle due città più grandi d’Italia (Milano lo faceva già da tutto dicembre) hanno deciso di utilizzare un biglietto unico giornaliero a 1,50€ per tutti i mezzi pubblici del territorio cittadino. Atac emetterà uno speciale biglietto detto “Ecobit” avrà appunto validità giornaliera per cercare di combattere anche in questo modo il problema inquinamento.

Dopo il blocco al traffico totale indetto a Milano per il 28, 29, 30 dicembre prossimi per cercare di limitare l’inquinamento alle stelle, ora anche Roma sta pensando alle stesse misure per i prossimi giorni dopo Natale: dopo tre provvedimenti di targhe alterne nel mese di dicembre, il livello delle polveri sottili non solo non è sceso ma è addirittura salito e ora si pensa ad un blocco totale proprio come a Milano. La cappa di smog è davvero a livelli storici e continua a non piovere: diverse ipotesi per il blocco traffico, potrebbe essere il 27, oppure il 28-29 come nel capoluogo lombardo. Nel frattempo il Campidoglio pensa anche la fattibilità di un biglietto unico per i mezzi pubblici del valore di 1,50€ valido per tutto il giorno e su tutto il territorio di Roma nei giorni di limitazione al traffico, misura molto richiesta dalle varie associazioni di consumatori inferociti per via della mancanza di sconti sui mezzi in un periodo di grosse limitazioni del traffico. La misura è stata già adottata da Milano da un mese con buone adesioni.

La notizia del blocco totale del traffico a Milano ha sconvolto in tanti, nonostante siamo in un periodo di feste e dunque la circolazione non sarà terribilmente compromessa da questo provvedimento. Restano comunque tre giorni di stop totale per via dell’inquinamento per ben sei ore al giorno – da lunedì 28 a mercoledì 30, dalle ore 10 alle 16 – con i cittadini che rimangono a Milano e hinterland per lavoro o semplicemente perché non partono che comunque vivranno parecchi disagi, specie venendo da fuori. Partono le proteste di varie sigle e categorie, come Confcommercio che nelle parole del suo vicepresidente e presidente di Assomobilità, Simonpaolo Buongiardino, a Repubblica ha espresso le sue perplessità: «Abbiamo apprezzato le iniziative di incentivo alla mobilità pubblica adottate a Milano in questi giorni ma quella che è mancata è stata la collaborazione, da parti di tutti i comuni dell’hinterland con le restrizioni al traffico di veicoli inquinanti negli scorsi giorni». Secondo Buongirardino, se ci fossero state limitazioni anche in quei giorni probabilmente oggi non si sarebbe arrivati all’estrema ratio del blocco totale che ora metterà in ginocchio la città e i dintorni per ben tre giorni.

Decisione di ieri con il giro di vite definitivo a Milano con il blocco totale del traffico: questa la vera novità in un periodo di forte allarme smog che sta attanagliando l’Italia. Non piove, primo problema, e poi da oltre 92 giorni a Milano, da oltre 60 a Roma e anche in altre città italiane, il livello delle polveri sottili supera il massimo consentito per legge, costringendo le amministrazioni locali e nazionali a prendere provvedimenti e misure particolari contro l’allarme inquinamento. E dunque il capoluogo lombardo ieri ha indetto l’annuncio del blocco traffico totale per tutti i veicoli a motore dalle ore 10 alle 16, da lunedì 28 dicembre fino a mercoledì 30, senza categorie ammesse; ecco il commento del sindaco, Giuliano Pisapia. «Tutti gli studi scientifici dimostrano che per avere una maggiore efficacia i provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico devono riguardare un territorio vasto e non solo i singoli Comuni. In questi giorni di grande emergenza non si può restare indifferenti. È necessario intraprendere azioni condivise perché la salute dei cittadini è un bene da preservare ad ogni costo». Per questo motivo Pisapia, come Sindaco della Città metropolitana, invita tutti i Comuni del territorio a prendere provvedimenti come quello adottato da Milano, dove non si potrà circolare con mezzi privati dalle 10 alle 16, dal 28 al 30 dicembre. Una misura che si somma a quella già in vigore che permette di viaggiare tutto il giorno sui mezzi pubblici con un unico biglietto singolo.

La notizia è ufficiale: è blocco totale del traffico a Milano e dintorni dal 28 al 30 dicembre per tutti i veicoli a motore dalle ore 10 alle 16: notizia choc per un livello di smog che sta diventando sempre più alle stelle da 92 giorni consecutivi. L’emergenza smog dunque per il comune di Milano viene combattuto con questi tre giorni di blocco totale dove nessun motore potrà circolare in città e dintorni, molto ampi come Sesto San Giovanni, Pavia e Cinisello Balsamo. Nello stesso tempo, Pisapia ha deciso di prorogare fino a fine anno il ticket antismog che permette con 1,50€ di viaggiare per tutto il giorno su tutti i mezzi pubblici, inizialmente valido fino alla vigilia. Inoltre con 20 euro sarà possibile viaggiare su tutti i treni regionali lombardi fino al 1 gennaio con il “greenpass” di Trenord. Per altri dettagli, nelle prossime ore usciranno i dettagli dei provvedimenti ma intanto la notizia choc post-Natale è quella che vi abbiamo dato. Servirà per abbattere l’inquinamento?

In un periodo dove il blocco del traffico viene sbandierato come unica soluzione contro l’allarme smog e non solo a Milano e Roma, vedi Frosinone dove per tre mesi sono in atto le targhe alterne due giorni a settimana, i vari comuni e le varie amministrazioni regionali, ma anche nazionali, si scervellano per trovare le misure giuste e idonee per combattere questo livello di inquinamento che non accenna a finire e che finche non pioverà rimarrà davvero critico. Il blocco totale del traffico è stato paventato a Milano e Roma dopo Natale, ma intanto l’Italia è piena di misure alcune piuttosto stravaganti contro le dannate polveri sottili. A Vicenza per combattere lo smog, il sindaco ha ordinato fino al 31 gennaio 2016 l’utilizzo di camini chiusi, stufe e ogni apparecchio domestico alimentato a biomassa legnosa con valore energetici dannosi. Inoltre le auto e le moto in sosta per più di un minuto devono spegnere il motore, previa contravvenzione immediata. Il Sindaco di Acerra in Campania aveva, nello scorso marzo, limitato il traffico nel centro storico stabilendo che i passeggini dei bambini avessero almeno 50 cm di distanza dal suolo per evitare l’inquinamento dell’infante. Infine, caso più curioso: a San Vitaliano, comune a nord di Napoli, il sindaco ha deciso di vietare fino a primavera la cottura della pizza con il forno a legna. Nel regno della Pizza come la Campania, una misura piuttosto stravagante.

Purtroppo la situazione sullo smog non migliora, come vi stiamo raccontando in questi giorni di blocco traffico, targhe alterne e indici di polveri sottili alle stelle. A Milano ad esempio siamo arrivati al 92esimo giorno in cui il livello massimo consentito per legge di concentrazione aerea delle PM10 viene superato, oltre che da 41 giorni consecutivi che non piove in maniera costante e adeguata e per questo motivo si sta pensando, come scriviamo sotto, di un blocco totale nei prossimi giorni dopo Natale. A Roma si pensa la stessa cosa, con le numerose misure come targhe alterne e blocchi dentro la Fascia Verde, ma con risultati assai scarsi. Scattano dunque e in massa i controlli dei vigili per mettere almeno la persone della multa ai cittadini in modo che non usino sempre la macchina: secondo quanto riferito dalla Polizia Locale, in media sono 150 i veicoli controllati in ingresso città ogni giorno per verificare se effettivamente non abbiano motore Euro 3 diesel, vietato in questo periodo di blocco anti-smog nel capoluogo milanese. A Roma e Torino scattano multe salate ma l’impressione è che questo non basti a combattere la piaga dello smog.

In un periodo in cui blocco del traffico, targhe alterne e allarme smog sono purtroppo all’ordine del giorno in Italia, tra Milano, Roma e le principali città italiane, le varie misure adottate dalle città sono sotto inchiesta per capire quali funzionano e quali no. Di sicuro in questo mese di allarme inquinamento in tutta Italia, una delle misure maggiormente di successo è stata quella indotta dal Comune di Milano sulla questione mezzi pubblici: introducendo sconti stracciati e vari sofferte per il trasporto sui mezzi come metro, autobus e tram, in molti hanno colto l’occasione per cambiare leggermente le proprie abitudini, anche se per cambiare a livello dello smog ci vorrà molto più tempo, intanto però qualcosa si muove. I dati di Atm mostrano come l’introduzione del ticket scontato dal 17 dicembre ha visto crescere giorno dopo giorno gli utenti sui mezzi: +6,55 i passeggere al venerdì, +11% nel week-end, con circa un milione di persone che ogni giorno in media vengono trasportate sui mezzi milanesi. Emergenza smog rimane ma certamente il blocco del traffico – come dimostra il comune di Roma che con tre provvedimenti di targhe alterne nel solo dicembre e con il blocco traffico per veicoli più inquinanti non ha portato molti frutti – non può essere l’unica misura adottabile.

E alla fine il comune d Milano arriva alla svolta con “minaccia” blocco traffico per i prossimi giorni dopo Natale: lo smog è a livelli indicibili, l’allarme continua in tutta Italia, da Roma che ha appena finito le targhe alterne e si interroga sui prossimi provvedimenti, a Napoli, da Torino a Bologna fino a tutta la Pianura Padana. Con la cappa di smog a questi livelli da tanti, troppi giorni consecutivi e senza pioggia in aggiunta, a fatto pensare al sindaco Pisapia a all’assessore alla mobilità Pierfrancesco Maran di pensare ad un blocco totale del traffico, una «ipotesi da valutare» affermano dal comune di Milano. Entro fine anno qualcosa accadrà anche perché con le scuole chiuse il danno sarebbe minore: se blocco si farà, questa l’idea, dovrà essere su larga scala e su ampio territorio altrimenti non funzionerebbe dato il grado di rischio alto di questo inquinamento. Ora la palla tocca alla regione che dovrà decidere in accordo con il Comune, mentre intanto in tutta la città milanese rimane attivo il blocco per tutti i veicoli con motore Diesel Euro 3.

A Roma l’allarme smog è in atto da un mese, con il blocco del traffico sulle targhe alterne finito ieri tra mille polemiche: a Milano i provvedimenti contro l’inquinamento sono all’ordine del giorno da ormai due mesi, in generale l’Italia vive un’emergenza piuttosto critica sulla questione smog. I livelli di polveri sottili nell’aria sono sempre pi alti e provvedimenti drastici, come i blocchi del traffico, non servono più a molto e necessitano di ulteriori provvedimenti che il governo assieme ai comuni delle aree più inquinate, come Roma e le grandi città, stanno provvedendo a varare. Intanto arrivano i consigli degli esperti, come il direttore della Ieo (Istituto Europeo di Oncologia) Roberto Orecchia che su Repubblica promuove le varie misure per ogni famiglia che intende “difendersi” al meglio contro le polveri sottili. Per prima cosa passeggini alti per chi ha figli piccoli, in modo da evitare che i tubi di scappamento arrivino diretti ai piccolini nella carrozzina o passeggino; molto importante è poi fare sport aerobico per migliorare la salute di cuore e polmoni e favorire lo smaltimento di scorie, ma ovviamente bisogna fare jogging solo durante il brutto tempo perché la concentrazione di fattori inquinanti è molto più bassa. Proteggere bene la pelle perché con le PM10 e lo smog si favorisce la produzione di radicali liberi ed enzimi che degradano il tessuto connettivo, perciò signori e signore, armatevi di cappelli, guanti e sciarpe. Infine importante è anche scegliere ciò che abbiamo nel piatto quando mangiamo: per ridurre impatto con le polveri sottili, viene consigliato di mangiare frutta e verdura fresca, o in generale cibi con forti proprietà anti ossidanti.