Nel giorno di Natale arriva una notizia che è legata in un certo senso al caso di Yara Gambirasio. Infatti è venuto a mancare il padre legittimo di Massimo all’età di settantatre anni. Si è spento Giovanni Bossetti all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e da tempo era malato in amniera seria. L’uomo era stato sconvolto dalle indagini anche perchè da queste era emerso non fosse lui il padre naturale del muratore che era nato da un presunto incontro extraconiugale della moglie Ester Arzuffi, che però ha sempre negato, con Giuseppe Guerinoni un ex autista di autobus morto nel 1999.



Complice l’assenza della pioggia, moltissime centraline ambientali ubicate in tutta Italia, hanno registrato livelli di polveri sottili oltre la soglia. Al lavoro le giunte municipali, per studiare piani d’emergenza e rimedi per cercare di mettere un freno alla situazione, che potrebbe pregiudicare la salute di molti cittadini, le polveri sottili sono infatti capaci di insinuarsi nell’organismo a fondo creando difficoltà nello smaltire le sostanze nocive. Milano e Roma hanno già deciso il blocco del traffico totale (dal 28 al 30 Dicembre a Milano, un giorno in meno a Roma), Pavia, Cinisello Balsamo e Cusano Milanino si associano.



Secondo le ultime notizie una sparatoria si sarebbe verificata poco fa in un centro commerciale della Carolina del Nord, aperto per le spese natalizie. Numerose le auto delle forze dell’ordine statunitensi intervenute, tra vigili del fuoco e polizia, in direzione del North-Lake Mall di Charlotte. Sembra che ci sia stato almeno un morto a quanto riferisce l’emittente WBTV, e che probabilmente questi sia proprio quello che ha iniziato la sparatoria, probabilmente colpito dagli agenti intervenuti sul luogo. Ancona non chiari i dettagli riguardo ad altre vittime o feriti, l’unica cosa certa è che la polizia è impegnata ad evacuare il centro commerciale.



Viene da fonti americane il nuovo allarme terrorismo, e interessa la sede diplomatica americana, italiana e inglese ubicata a Pechino. Gli edifici sono stati messi sotto controllo dalle forze di sicurezza cinesi, e sono state intensificate le misure all’ingresso dei cancelli. Rafforzate anche le misure di sicurezza nel quartiere consumistico di Sanlitun, affollatissima in queste giornate di shopping. Le ambasciate di Stati Uniti, Regno unito e Francia hanno chiesto ai propri cittadini di essere vigili. Pechino ha rafforzato i controlli di sicurezza, le strade che portano alla zona delle ambasciate sono state chiuse alle automobili. Emesso un avviso ‘giallo’ di allerta, il primo in una scala di tre.

La Corte Costituzionale del Kosovo ha accolto un accordo che dà maggiore autonomia alla minoranza serba del Kosovo. Lo ha reso noto Radio Televisione del Kosovo (Rtk). Questo accordo, concluso fine agosto tra Belgrado e Pristina sotto gli auspici dell’Unione europea, prevede la costituzione di una associazione dei comuni serbi del Kosovo, che la Serbia considera di fondamentale importanza per il miglioramento dei diritti della comunità serba del Kosovo. L’opposizione in Kosovo ha bloccato lavori del Parlamento da metà settembre, spargendo più volte lacrimogeni nella sala tentando di avere l’accordo con la Serbia annullato. I partiti del opposizione temono che ‘accordo potrebbe peggiorare le divisioni etniche nel paese e aumentare l’influenza della Serbia in Kosovo. Secondo Belgrado questa decisione mette fuori forza la misura provvisoria, introdotta il 10 novembre di quest’anno, che ha sospeso ogni attività in relazione con l’istituzione della associazione dei comuni serbi.

Una vigilia di Natale segnata da forti tensioni tra Roma e Bruxelles. Se da una parte, infatti, continua a essere in primo piano il salvataggio delle 4 banche territoriali, interessate dal decreto “salva banche”, dall’altro decolla l’ennesima “grana” Europea. L’unione Europea comunica, di aver aperto una procedura d’infrazione ai danni del nostro paese, procedura che interessa il salvataggio dell’Ilva, e che i burocrati di Bruxelles inquadrano come “aiuti di stato”. Massima tranquillità da parte del Governo, che pone l’accento come l’Ilva sia da parecchi anni in amministrazione controllata, e che di fatto l’azienda doveva essere aiutata per evitare forti conflitti sociali.

“Che l’Italia smetta di piangersi addosso”, questo il passaggio forte del discorso di Renzi, impiegato all’inaugurazione di 6 “domus” a Pompei. Il concetto, molto caro al Presidente del Consiglio, è proposto anche oggi, lo scopo di Renzi è chiaro ed è quello di amplificare la fiducia degli italiani, soprattutto in questa settimana di Natale. Le “domus” sono state inaugurate dopo dei lavori che si sono protratti svariati anni, ma che come fa notare lo stesso Renzi non hanno avuto aumenti di spesa in corso d’opera. All’inaugurazione era presente anche il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Franceschini.

È bastata un’esultanza di troppo per innescare una furiosa rissa in campo tra i giocatori di Salernitana e Cagliari. L’increscioso episodio si è verificato durante la partita che chiudeva la ventesima giornata di serie B, e che ha visto prevalere i sardi sui campani per 2 a 0. È stato proprio il secondo goal, siglato da Tello, che ha innescato la maxi rissa. Il colombiano è andato,infatti, ad esultare vicino la curva dei tifosi della Salernitana, immediato l’intervento di alcuni giocatori di casa che non hanno gradito l’esultanza. Qualche parola di troppo, qualche spintone e la rissa ha preso il volo. Gli spettatori hanno da parte loro sottolineato la loro rimostranza, con un nutrito lancio di oggetto. Per riportare la calma è dovuto intervenire l’arbitro, che ha comminato ben tre cartellini rossi.