Sono tre agenti della polizia municipale e uno psichiatra i quattro indagati a conclusione delle indagini sulla morte di Andrea Soldi, il 45enne di Torino che morì dopo un Tso, il trattamento sanitario obbligatorio che si usa solitamente in casi di rifiuto da parte di un paziente al ricovero, in casi legati a problemi psichiatrici o infettivi. Soldi soffriva in effetti di schizofrenia ma secondo l’accusa il tentato ricovero fu eseguito in modo violento, tanto da scattare adesso l’accusa di omicidio colposo. Secondo l’autopsia infatti l’uomo risulta morto per strangolamento atipico, una morte cioè violenta per il modo in cui il Tso venne applicato. Addirittura gli vennero messe le manette quando era già svenuto e con seri problemi respiratori. “Brutalità inaudita” per i legali della famiglia, mentre la difesa non accetta le accuse formulate: “Il nostro esperto non concorda con le conclusioni del consulente della procura ed esprimerà nelle sedi opportune le ragioni del suo dissenso scientifico”