Adil Bamaarouf, cittadino marocchino, è stato espulso oggi dall’Italia per motivi di prevenzione del terrorismo con un provvedimento firmato dal ministro Alfano. Secondo le indagini dei Ros, l’uomo, che risiedeva a Monselice, in provincia di Padova, aveva dichiarato di voler far saltare Roma come rappresaglia per le iniziative che Ue e Usa hanno messo in campo contro l’Isis. Le forze dell’ordine hanno agito dopo la segnalazione compiuta dal fratello di Adil, preoccupato dalle posizioni sempre più radicali espresse dall’uomo, che pare forse persino intenzionato a unirsi alla lotta armata in Medio Oriente. Bamaarouf è stato quindi scortato dalla polizia all’aeroporto di Malpensa dal quale ha lasciato il nostro Paese.



Raffaele Guariniello è oggi al suo ultimo giorno di lavoro. E il famoso Pm di Torino ha firmato oggi l’atto di chiusura delle indagini sulla morte di Andrea Soldi, morto il 5 agosto scorso durante il Trattamento sanitario obbligatorio cui doveva essere sottoposto. Secondo la consulenza medico legale, l’uomo morì per uno “strangolamento atipico” e la posizione assunta durante il viaggio verso il Pronto soccorso (nel corso del quale era ammanetato), a seguito della perdita di conoscenza, non fece altro che aggravare la situazione, dato che era “incompatibile con la possibilità di una ventilazione efficace”. I tre agenti della Polizia municipale di Torino e lo psichiatra che hanno eseguito il Tso, secondo l’atto di chiusura delle indagini, sono accusati di omicidio colposo.



Il Pakistan è ancora teatro di attenati a opera dei terroristi talebani. Un kamikaze, a bordo di una moto piena di esplosivo, si è andato a schiantare contro l’ingresso principale della sede della National Database Registration Authority di Mardan, nella provincia nordoccidentale di Khyber Pakhtunkhwa. La polizia parla di almeno 18 morti, anche se per i media locali le vittime sarebbero più di venti. Il quotidiano pakistano Express News ha intanto riportato la notizia di una telefonata di rivendicazione da parte del gruppo Jamaat-ul-Ahrar.

Il Premier, nel corso della conferenza stampa di fine anno, non ha solamente fatto un bilancio del 2015, che a suo dire è stato un anno positivo per l’Italia, che torna a crescere, ma ha anche risposto alle domande dei giornalisti. Tra le altre cose ha detto che farà campagna elettorale per il referendum confermativo della riforma costituzionale che dovrebbe tenersi a ottobre. Se perderà, ha detto che considererà fallita la sua esperienza politica. Il Premier ha anche spiegato che non ci sarà alcun rimpasto di Governo, ma che verranno riempite della caselle che si sono liberate a seguito di dimissioni. Renzi ha anche detto di non essere preoccupato per le elezioni amminsitrative di primavera: “Viene scelto il primo cittadino, non il Primo ministro”, ha detto. 



L’Istat ha diffuso i dati relativi alla fiducia di imprese e consumatori nel mese di dicembre. Nel primo caso si registra un calo da 107,1 di novembre a 105,8, con le flessioni più importanti nel settore delle costruzioni e in quello del commercio al dettaglio. L’indice relativo alla fiducia dei consumatori è invece passata da 118,5 a 117,6. Seppur in calo, dunque, i dati restano su livelli considerati alti, tuttavia nel caso dei consumatori c’è da segnalare che tutte le componenti dell’indice fanno registrare una discesa. In ogni caso, fa sapere l’Istat, in un anno c’è stato un aumento superiore a 20 punti. Va inoltre ricordato che a novembre la fiducia dei consumatori aveva toccato il suo massimo storico e quindi una diminuzione può essere considerata non così grave.

Nuovi arresti in Belgio legati al terrorismo. Stavolta sono state fermate sei persone tra domenica e lunedì, quattro poi sono state rilasciate. Pare che fosse in preparazione un attentato per la notte di Capodanno e tra gli obiettivi ci sarebbe stato il quartier generale della polizia nei pressi della Grand Place a Bruxelles. Il Governo ha intanto alzato il livello di allerta da 2 a 3 per “minacce concrete”. E nella capitale c’è stato anche un inseguimento che si è chiuso con uno scontro a fuoco. Secondo quanto riporta Le Soir, una macchina con targa francese ha forzato un posto di blocco prendendo poi un tunnel contromano. È quindi iniziato un inseguimento, ma l’auto in fuga è poi rimasta bloccata tra le due corsie di marcia. La polizia avrebbe quindi poi aperto il fuoco, ma non ci sarebbero stati feriti.

Controlli a tappeto e 300 sanzioni nel capoluogo lombardo. Nardella firma il blocco delle macchine nella Ztl di Firenze da oggi al 31 dicembre. L’orario del riscaldamento scende da 12 a 8 ore al giorno, e da 20 gradi a 17-18. Targhe alterne a Bergamo. Zaia dice no. Emilia Romagna in forse. Piogge dopo Capodanno. Il Centro Epson Meteo, riferisce: “Oggi e domani l’alta pressione occuperà ancora l’Italia, tenendo così lontane sia le piovose correnti atlantiche che le gelide correnti polari. Ci attendono, quindi ancora un paio di giornate caratterizzate dall’assenza di piogge o nevicate, temperature molto miti tranne nelle zone nebbiose, molte nebbie nelle ore più fredde ed emergenza smog in quasi tutte le principali città e aree industrializzate”.

Sebbene si tratti di un provvedimento che le principali città italiane, come ad esempio Roma, hanno scelto di adottare da tempo, per contrastare l’aria pesante e l’eccessivo smog provocato sopratutto dai tubi di scarico delle auto, l’allarme continua a restare alto. Ulteriori indagini, infatti, rivelano come i valori non siano ancora del tutto rientrati. Per questa ragione, quindi, a Roma le autorità competenti hanno deciso di proseguire anche per oggi e domani il blocco parziale delle autovetture in genere, consentendo il traffico solo a targhe alterne. Inoltre, per ridurre i disagi, e invogliare la gente a lasciare la propria autovettura a casa, le istituzioni hanno deciso di lavorare per migliorare l’efficienza dei pubblici servizi di trasporto. Continua, infine, la scelta di far pagare il biglietto dei mezzi pubblici solo 1.50 euro per l’intera giornata.

Senatrice cinquestelle che aveva difeso la Boschi contrattacca: ‘Rendicontazione non c’entra, c’è una lotta di potere in corso. Questa è una scusa’, una manovra creata ad arte da qualcuno. Incontro tra Berlusconi e Salvini, resta il nodo sul candidato sindaco di Milano. Il Tribunale di Napoli rinvia la decisione su De Luca, in attesa della Consulta chiamata a decidere sulle eccezioni di incostituzionalità. Lorenzo Lentini, legale di De Luca, esprime soddisfazione sia “per la decisione del Tribunale di sospendere ogni decisione all’esito della pronuncia della Corte Costituzionale” sia “per il rigetto dell’istanza di revoca delle misure cautelari.”

Con un decreto pubblicato ieri in gazzetta ufficiale ed entrato in vigore oggi, la Francia rende accessibili a tutti gli archivi di polizia e Giustizia del regime collaborazionista di Vichy, che governò tra il luglio 1940 e l’agosto 1944 la parte meridionale della Francia dopo l’invasione tedesca nella Seconda guerra mondiale, con l’eccezione della zona di Mentone, occupata dall’Italia, e della costa atlantica, governata dalle autorità tedesche che mantenne la sua neutralità nel corso della seconda guerra mondiale. L’apertura al pubblico avviene, almeno per parte dei documenti, “prima della scadenza dei termini previsti dalla legge”, che sono di 75 anni.

È una luce di speranza, un invito a continuare a credere che, in un mondo pieno di odio e inutile guerre, il bene è ancora possibile. Questo è il messaggio che il fratello di Laura Croix fa sapere alle emittenti nazionali. La sorella, vittima delle stragi del 13 novembre 2015 a Parigi, è tornata alla vita. Laura Croix si trovava al Bataclan e fu colpita da sei proiettili dei terroristi. Le sue condizioni apparvero subito gravi. Ciononostante, dopo dieci interventi, la francese Laura Croix si è svegliata dal coma ed ha ripreso a parlare. “La prima cosa che voleva sapere era cosa fosse successo”, ha raccontato suo fratello al Times, “Ha incubi terribili. Sa che molte persone sono state uccise, fa un sacco di domande”.

I due poliziotti che il 22 novembre 2014 spararono e uccisero il 12enne afroamericano Tamir Rice non sono imputabili, ha stabilito il Grand Jury dell’Ohio, motivando la loro sentenza per il fatto che il bambino era in possesso di una pistola giocattolo. Il rifiuto di consegnarla alla polizia ha determinato la “tempesta perfetta dell’errore umano”, hanno aggiunto. L’agente Timothy Loehmann, il maggior a rischio d’incriminazione per la poca esperienza e perché fu quello a sparare i due colpi mentre l’autopattuglia era ancora in movimento, è stato prosciolto insieme al suo collega Frank Garmback, che era alla guida dell’auto, perché non poteva sapere che la pistola era finta.

Authority, per famiglia tipo risparmi quasi 60 euro nei 12 mesi. E’ quanto promette l’Autorità dell’Energia e del gas. Si tratta di decisioni che si affiancano al piano di revisione delle tariffe da parte dell’Autorità per l’energia e il gas, definito a inizio dicembre e con un orizzonte triennale, che potrebbe portare a rincari per tre famiglie su quattro, lamentano invece i consumatori. Il tasso di occupazione per i nati all’estero è sceso di 6,3 punti tra il 2008 e il 2014, mentre per gli italiani del 3,3. Il 57% dei migranti viene in Italia per cercare lavoro, gli occupati tra i 15 e i 74 anni sono 2 milioni e 310 mila.

È delle ultime ore la notizia del dramma che si è verificato nell’ospedale Sant’Anna di Torino, dove a perdere la vita è stata una giovane madre di 39 anni, Angela Nesta e la sua bambina, nata già morta. Secondo alcune indiscrezioni la donna accusava un forte dolore all’addome e dopo il ricovero i medici avevano tranquillizzato i parenti, invitandoli a tornare a casa. Poche ore dopo furono i carabinieri ad informare il padre ed il marito di Angela del decesso della donna e della sua bambina. Gli stessi militari hanno sedato gli animi, in particolare del padre che si è scagliato contro i sanitari.La procura ha aperto un fascicolo, contro ignoti, per omicidio colposo.

Dopo lo squalifica per il caso doping di Schwazer, la pattinatrice azzurra ricomincia da dove disputò l’ultima gara prima dello stop. Carolina Kostner torna in pista il 15 gennaio a Osaka e invia un messaggio dal sito del Medal Winners Open. “Dopo un lungo periodo di stop forzato dalle competizioni sono felice di tornare proprio in Giappone”. Platini non si arrende, annuncia battaglia e definisce il suo caso una ‘macchinazione’. ‘Sono il primo al mondo a pagare le tasse sulla presunta corruzione’. Platini dice di “voler riportare per prima cosa i fatti veri e mettere fine alle interpretazioni. Ho avuto un primo contratto con Blatter per lavorare al suo fianco, dopo il mondiale del 1998. L’accordo prevedeva una certa somma, lui mi ha detto di potermi pagare soltanto 300 mila euro e non il milione subito ma che questo sarebbe stato versato successivamente”.