Lemmy Kilmister era il frontman dei Motörhead, un personaggio leggendario. Sono tantissimi i messaggi di cordoglio che arrivano dalla rete perchè dietro quell’immagine di artista dell’heavy c’era un uomo che si faceva volere bene dai colleghi per la sua professionalità e per il suo carisma. E’ così che lo ricorda su Twitter Michael Peter Balzary detto Flea, membro della popolare band dei Red Hot Chili Pepper: “Oh my. Lemmy got let in on the big secret. One of the greatest rocker of all time. Amazingly unique incredible bass player. My hero. Wow”, “Oh mio Lemmy sei entrato nel grande segreto. Sei stato uno dei più grandi rocker di tutti i tempi. Un bassista unico e incredibile, il mio eroe, wow”. Clicca qui per il tweet.



La scomparsa di Lemmy Kilmister ha sicuramente turbato il mondo dello spettacolo e non solo. Sono tantissimi gli artisti che sui social network hanno lasciato il loro ricordo per quella che è stata la scomparsa di una leggenda, il leader e frontman dei Motörhead. Anche il gruppo dei Foo Fighters piangono di dolore e hanno deciso di ricordare Lemmy con grande affetto su Facebook: “We have lost a friend e legend. My heart is broken. Rip Lemmy. Born to lose, lived to wind”, “Abbiamo perso un amico e una leggenda. Il mio cuore è distrutto. Riposa in pace Lemmy. Nato per perdere, vissuto per vincere”. Clicca qui per il post e i commenti dei fans.



La scomparsa di Lemmy Kilmister, leader storico dei Motörhead, ha scosso tutto il mondo della musica gettando nello sconforto soprattutto chi a lui si era ispirato per iniziare una carriera poi di successo. Tra questi c’è un gruppo molto famoso che ha voluto regalargli un saluto davvero speciale. Si tratta dei Metallica che tramite il loro profilo di Twitter hanno scritto: “Lemmy, you are one of the primary reasons this band exists. We are forever grateful for all of your insipiration. Rip”, “Lemmy sei uno delle prime ragioni per le quali esiste questo gruppo. Noi ti saremo per sempre grati per l’ispirazione. Riposa in pace”. In poche ore il tweet ha ricevuto oltre i quindicimila Retweet e quasi ventimila Mi Piace. Clicca qui per il tweet e la foto.



Innumerevoli i messaggi di cordoglio che stanno giungendo in queste ore da amici e colleghi del musicista scomparso. Fra questi i Metallica, che hanno scritto come Lemmy sia stato una delle ragioni principali per cui hanno deciso di mettersi a fare musica. Ozzy Osbourne, con cui il leader dei Motorhead aveva anche scritto alcune canzoni dice quanto gli mancherà: “era un guerriero e una leggenda, ti rivedrò dall’altra parte”. L’ex chitarrista della band Eddie Clarke che suonò con i Motorhead dal 1976 al 1982 ha scritto: “Sono devastato, era come un fratello, abbiamo fatto insieme così tante cose. Il mondo adesso sembra deserto”. L’attrice Juliette Lewis invece lo ha così ricordato: “Mai nessun compromesso musicale, ha vissuto duramente, parlava con voce gentile, ci hai fatto da insegnante a tutti e ho quasi perso l’udito quella volta che abbiamo suonato insieme”. Nella sua autobiografia White line ferver uscita nel 2004, Lemmy aveva scritto di aver bevuto una bottiglia di Jack Daniel’s al giorno per anni e di aver dormito con più di mille donne diverse.

Lemmy era malato da tempo, ma coerente con il personaggio non ha voluto curarsi. Lo scorso settembre era successo infatti che capitava spesso che cominciasse un concerto per doverlo abbandonare dopo un paio di canzoni perché faticava a respirare. Quello che sembrava un disturbo passeggero si è poi rivelato un tumore, forse troppo tardi, chissà con qualche mese di anticipo forse avrebbe potuto curarsi. Addirittura aveva già programmato nuovi concerti in Europa nei primi mesi del 2016. Ma lui era fatto così.

Lemmy Kilmister aveva cominciato a lavorare nel mondo della musica come roadie, accompagnatore e scaricatore, di Jimi Hendrix nel 1968. Sarebbe stato in questa occasione che avrebbe preso quel soprannome che lo avrebbe accompagnato tutta la vita, Lemmy, da “let me five”, dammi cinque dollari. Dopo quell’esperienza, già esperto come bassista, avrebbe fato parte del gruppo Hawkind, uno gruppo di hard rock progressive in cui avrebbe suonato per diversi anni prima di essere cacciato perché scoperto alla dogana canadese in possesso di stupefacenti. Fu allora che decise di mettere su la sua prima band, inizialmente chiamata The Bastards,  il cui nome sarebbe stato ovviamente rifiutato da promoter e case discografiche. Fu così che nacquero i Motorhead, che cambiarono continuamente formazione tranne lui che rimase sempre al suo posto, leader, cantante e bassista.

È morto Lemmy Kilmister: arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che sconvolge milioni di fan in tutto il mondo. Il leader dei Motörhead, la band hard & heavy formatasi a Londra nel 1975, si è spento all’età di 70 anni a causa di un cancro molto aggressivo. Le prime voci della sua scomparsa erano iniziate a circolare nella tarda serata italiana di ieri, quando un tweet di Ozzy Osbourne, amico personale della rockstar, ha purtroppo gettato nello sconforto tutto il mondo della musica. Ian Fraser Kilmister, nome completo del rocker nativo di Burslem, soffriva da tempo di diversi problemi di salute che avevano spesso reso difficoltose le sue performance sul palco e costretto i Motörhead a sospendere le tourneé. Proprio la sua band ha voluto pubblicare su Facebook un messaggio carico di dolore per la scomparsa della propria guida sul palco, ma più che altro di un amico. Questi alcuni passaggi del testo pubblicato dal gruppo:”Non c’è un modo facile per dirlo: il nostro potente e nobile amico Lemmy è morto oggi dopo una breve battaglia contro un cancro molto aggressivo. Non riusciamo ad esprimere il nostro shock e la nostra tristezza. Non ci sono parole. Diremo di più nei prossimi giorni, ma per il momento, per favore … suonate i Motörhead forte, suonate gli Hawkwind forte, suonate la musica di Lemmy FORTE“. Clicca qui per vedere il post dei Motörhead su Facebook.